2 anni

Con l’avanzare dell’età avanza anche l’educazione alimentare del bambino, un percorso che consente al piccolo di apprendere le sane abitudini alimentari ma anche di prevenire l’insorgenza in età adulta di malattie correlate all’alimentazione.

Due anni è l’età in cui può iniziare a venire meno (secondo gli esperti) la presenza del latte materno nella dieta: ormai non è più l’alimento principe e toglierlo può regalare anche al bambino l’opportunità di condividere i pasti con il resto della famiglia.

Condividere i pasti è infatti anche un modo per dare il buon esempio al bambino e per farlo basterà seguire alcune piccole accortezze come tagliare il cibo a pezzettini facili da masticare, da prendere con il cucchiaino o da afferrare con le dita.

Essenziale sarà in questa fase fornire una dieta quanto più possibile variegata al bambino che deve sperimentare nuovi alimenti. Ci sono poi comunque degli alimenti che sarebbe ancora bene evitare o, quantomeno, ridurre al minimo all’interno del normale menù del bambini:

  • Frutti di mare crudi
  • Carne cruda
  • Pesce crudo
  • Caffè
  • Tè freddo
  • Succhi di frutta
  • Bevande gassate
  • Alcolici
  • Formaggi Grassi
  • Burro
  • Salumi troppo grassi (salame, coppa, mortadella, etc)
  • Dado da brodo
  • Sale
  • Caramelle
  • Zucchero
  • Cibo in scatola

Ricordate sempre di scandire la giornata in cinque pasti (colazione, pranzo, cena, e due spuntini, uno al mattino e uno al pomeriggio) evitando invece i fuori pasto così da non interferire con il naturale ciclo fame-appetito-sazietà.

Infine importante sarà dare la giusta importanza a frutta e verdura: dai due anni in avanti l’ideale sarebbe che assumere cinque porzioni al giorno (per esempio, zucchine, carote, broccoli, cavolfiore, coste bianche).

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