Allerta salmonella 🦠 noto marchio salame, il Ministero della Salute avverte 📢 ‘Non consumatelo, vi rimborseranno’

Si ritorna a parlare, a pochi giorni dal Natale, di una nuova allerta Salmonella. Ma qual è, questa volta, il salame ritirato dai supermercati?

Nelle ultime settimane, ci siamo occupati abbastanza spesso noi di Mamme In Cucina di richiami alimentari riguardanti il salame, a causa di diversi rischi microbiologici.

Salame Milano ritirato per Salmonella
Salame Milano ritirato per Salmonella – Mammeincucina.it

Nello specifico, dopo aver effettuato alcuni controlli a campioni sui salumi, molte aziende produttrici hanno comunicato al Ministero della Salute la presenza di Salmonella e Listeria in alcuni lotti. Così, citando solo alcuni casi più recenti, abbiamo parlato del salame stagionato a marchio “Salumificio Colli”, o ancora del Salame Felino IGP a marchio “Regione Che Vai”.

In entrambi i richiami, è stato necessario il ritiro dal mercato del prodotto, a causa della possibile presenza di tracce di Salmonella all’interno delle confezioni. Eppure, malgrado si tratti di una contaminazione più diffusa a differenza delle Listeria, non fa mai male ripassare i rischi di un’intossicazione da Salmonella.

E non solo per riconoscerla, ma anche per evitare che si continui a consumare un prodotto contaminato come il salame, soprattutto ora che va davvero a ruba in questi giorni di festa.

Nel caso di un’intossicazione alimentare da Salmonella, i sintomi più comuni e diffusi sono:

  • Nausea
  • Diarrea
  • Febbre
  • Crampi addominali

Di solito, la comparsa di questi sintomi si manifesta in 24/48 ore dopo il contagio e il decorso della contaminazione è benigno, nel senso che negli adulti l’infezione può anche essere totalmente asintomatica, discorso questo che non si applica invece ai soggetti più fragili come bambini, anziani e persone col sistema immunitario debilitato.

Eppure, esistono dei casi in cui l’intossicazione non passi spontaneamente dopo dieci giorni. Ma anzi si acuisca, causando sintomi anche gravi come setticemia, disidratazione, sangue nelle feci e cefalea. E’ arrivato il momento, però, di scoprire quale sia il salame contaminato.

Salame Milano ritirato dai supermercati Aldi per rischio Salmonella: il marchio e i lotti incriminati

Il 21/12/2022 il Ministero della Salute ha pubblicato sul proprio sito una nuova allerta relativa a un possibile rischio di Salmonella riscontrato nel Salame Milano a marchio ” Il Tagliere del Re” nella confezione da 350 grammi.

Salame Milano Il Tagliere del Re
Salame Milano Il Tagliere del Re – @credits Salute.gov – Mammeincucina.it

Nella nota inviata dal produttore, e datata il 20/12/2022/, si legge come il salame sia commercializzato dalla catena tedesca di supermercati ALDI S.r.l e prodotto da E.Ga. S.r.l., presso lo stabilimento di Via Palmiro Togliatti 8, a Melzo, in provincia di Milano.

Nello specifico, il numero di lotto di produzione ritirato dal mercato è il L22D259, con data di scadenza o termine minimo di conservazione il 17/01/2023. Il Ministero della Salute invita a non consumare il prodotto e a restituirlo in tutte le filiali ALDI per ottenere il rimborso anche in assenza dello scontrino.

Ma non solo. Il supermercato ALDI ha messo a disposizione dei consumatori, per eventuali richieste di chiarimento, un numero con cui per contattare il Servizio Clienti ALDI: +39 800 370 370, durante i seguenti orari:

  • Lun-Ven 8:30-17:00
  • Sab 8:00-14:00
Impostazioni privacy