Richiamato pecorino 🧀 dai supermercati per rischio microbiologico 😷 il Ministero della Salute avverte: “Non va consumato”

In queste ore il Ministero della Salute ha richiamato dai supermercati il pecorino a causa di un rischio microbiologico oltre i limiti consentiti dalla legge. Qual è il marchio oggetto di allerta?

Abbiamo imparato più che bene come con i formaggi non ci sia da scherzare affatto quando il Ministero della Salute dirama un nuova allerta alimentare. Così, in queste settimane, i formaggi richiamati sono stati diversi.

Pecorino
Allerta Pecorino rischio microbiologico – Mammeincucina.it

Dal formaggio a pasta filata affumicato per la presenza di corpi estranei di natura plastica al loro interno, fino al maxi controllo da parte dei Nas che ha scoperchiato un po’ il vaso di Pandora sulle filiera produttiva dei prodotti caseari e non solo, tutto è finito nel calderone dei test volti a garantire una qualità più che eccellente a noi consumatori.

In caso poi di prodotti così comuni come il pecorino, l’attenzione deve essere massima. Tutti abbiamo nel nostro frigorifero, infatti, del pecorino grattugiato per dare proprio quel quid in più a un piatto di pasta. Ma non solo. Insieme alle uova, si tratta di un alimento jolly onnipresente per una carbonara estemporanea quando la giornata non è stata di certo delle migliori,.

Insomma, ha una sua valida ragion d’essere questo formaggio che noi italiani conosciamo molto bene. Ma cosa fare in caso di lotto contaminato per rischio microbiologico? Ve lo spieghiamo noi di Mamme in Cucina.

Pecorino ritirato dai supermercati Lidl: tutto quello che c’è da sapere per un acquisto consapevole

Il 13/12/2022 il Ministero della Salute ha pubblicato sul suo sito un’allerta sul Pecorino stagionato al tartufo a marchio “Deluxe”. Stiamo parlando di un formaggio prodotto da “Rocca Toscana formaggi S.r.l”, presso lo stabilimento di Via Puccini, 79, ad Arezzo e commercializzato da Lidl Italia, ovvero una delle catene di supermercati più diffuse su tutta la Penisola.

Pecorino stagionato al tartufo
(salute.gov.it photo)

Sempre più persone, infatti, sia per la qualità che per il prezzo a buon mercato dei prodotti, si affidano alla Lidl sia per acquisti urgenti che per spese settimanali. Motivo per cui non è escluso a priori che anche voi, care mamme, abbiate acquistato senza saperlo la confezione di pecorino incriminata.

Nella nota del produttore, infatti, datata il 09/12/2022, si legge ancora come la confezione non a norma di legge sia quella da 180g circa (peso variabile). Il numero di lotto di produzione è il TA222744, con data di scadenza o termine minimo di conservazione il 19/03/23.

L’allerta è scattata a seguito di alcuni controlli, a seguito dei quali è stata rilevata la presenza di Listeria monocytogenes oltre il limite consentito all’interno del pecorino. Nel caso di un’intossicazione da batterio Listeria, infatti, i sintomi possono essere diversi:

  • Vomito
  • Diarrea
  • Meningite
  • Encefalite
  • Setticemia

Quest’ultimi tre sintomi si manifestano nel caso in cui il batterio sia passato dallo stomaco al sangue, intaccando così gravemente il nostro organismo. Motivo per cui, il Ministero della Salute invita tutti a non consumare il prodotto e di restituirlo presso il punto vendita in cui è avvenuto l’acquisto per ottenere un rimborso.

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