Il Ministero della Salute ha richiamato diversi lotti e confezioni di mortadella venduta in tantissimi punti vendita in tutta Italia. Il rischio, ormai, è sempre lo stesso.
Salumi e formaggi restano gli osservati speciali a causa dei recenti casi di listeria. Così, dopo l’allerta sul prosciutto cotto, ora tocca anche alla mortadella finire nel mirino del Ministero della Salute. Possiamo dire, però, che in parte si trattasse di un’allerta scontata, nel senso che era impossibile dopo i controlli a tappeto dei Nas, da Nord a Sud dello stivale, dormire sonni tranquilli.
Anche perché, proprio come sottolineato da Altroconsumo con la sua petizione online, i prodotti richiamati, pure in questo caso, non solo sono stati già distribuiti dalla GDO ai diversi punti vendita, ma sono stati anche acquistati dai consumatori, che ora devono fare estrema attenzione ai lotti incriminati.
Insomma, la lentezza del processo di richiamo dei prodotti contaminati colpisce ancora e questa volta è ancora più grave rispetto al solito. Prima quindi di preparare per tutta la famiglia dei semplici, ma gustosi panini imbottiti con la mortadella, sarebbe meglio prestare la massima attenzione sul marchio care mamme.
Il rischio Listeria, infatti, ha colpito proprio la mortadella più amata dagli italiani con ben 7 note pubblicate sul sito del Ministero.
Mortadella gigante a tranci ritirata per rischio microbiologico
Casa Veroni è conosciuta in tutta Italia e non solo per la qualità dei propri salumi, la mortadella soprattutto è la punta di diamante dell’azienda di Correggio, come insegna la tradizione emiliana.
Eppure, una piccola bufera ha sconquassato la Veroni che ha dovuto ritirare dal mercato moltissime confezioni di mortadella gigante a tranci, a causa di una possibile presenza, ancora una volta, del batterio Listeria.
A quanto pare, si tratta di una contaminazione che ha colpito un numero elevato di lotti, distribuiti in diverse catene di supermercati. Stiamo parlando di una diffusione così capillare, che il Ministero della Salute ha dovuto emanare diversi richiami per ogni marchio di vendita.
Ma andiamo con ordine e partiamo dalla prima allerta che riguarda il lotto di mortadella supergigante a tranci a marchio Veroni da 350 grammi PO2221001 con data di scadenza il 07/11/2022. In questo caso, l’allerta dell’azienda è datata il 3 novembre, eppure il Ministero ha pubblicato l’avviso solo l’8 novembre, addirittura dopo la data di scadenza. Nel caso in cui, però, abbiate questa confezione aperta, non consumatela ulteriormente.
La seconda nota ritira dal mercato il lotto di mortadella supergigante a tranci a marchio Veroni da 350 grammi PO2227301 con data di scadenza il 08/01/2023.
Le altre cinque allerte di Mortadella a marchio Veroni coinvolgono invece direttamente le catene di supermercati:
- Conad: Mortadella supergigante a tranci con e senza pistacchio, i cui lotti sono PO2223003 e PO2222201 con data di scadenza al 07/12/2022.
- COOP: Mortadella supergigante a tranci con e senza pistacchio. In questo caso, i lotti incriminati sono tutti quelli il cui termine minimo di conservazione sia antecedente al 27/12/2022.
- TOSANO: Mortadella supergigante a tranci con e senza pistacchio. Anche in questo caso, i lotti incriminati sono tutti quelli il cui termine minimo di conservazione sia antecedente al 27/12/2022.
- Rialto: Mortadella supergigante a tranci con pistacchio. I lotti ritirati sono PO2223101 (scadenza il 13/11/2022) – PO2223801 (scadenza il 20/11/2022) – PO2223802 (scadenza il 26/11/2022) – PO2224401 (scadenza il 07/12/2022).
- Granmercato: Mortadella supergigante a tranci. I lotti ritirati sono PO2222303 (scadenza il 27/11/2022) – PO2223702 (scadenza il 12/12/2022) – PO2224309 (scadenza il 25/12/2022) – PF2227316.
Come sempre, si raccomanda di non buttare né consumare il prodotto, ma di restituirlo al punto vendita.
