Salmonella, Escherichia Coli e Listeria 🦠 Ministero della Salute nella bufera 😱 Altroconsumo lancia la petizione

Dopo i recenti casi di Salmonella, Escherichia Coli e Listeria, perfino Altroconsumo è scesa in campo a difesa dei consumatori, avanzando delle richieste ben precise al Ministero della Salute.

Diciamo pure come i controlli a tappeto della settimana scorsa da parte dei Nas siano stati quella famosa goccia che ha fatto traboccare il vaso. Proprio come insegna l’Arciduca Francesco Ferdinando.

Altroconsumo contro il Ministero della Salute
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945 kg di formaggi bloccati per la presenza del batterio Listeria e le scarse norme igienico-sanitarie riscontrate in alcuni impianti, infatti, hanno portato alla chiusura di alcune aziende e al sequestro di diversi prodotti che poi sarebbero finiti sulla nostra tavola.

Diamo, infatti, per scontato, come se ci fosse una sorta di tacito patto tra produttore e consumatore, che gli alimenti e i prodotti che compriamo, tanto al mercato rionale quanto in uno dei tanti supermercati legati alla grande distribuzione, siano buoni. Niente di più, niente di meno.

Proprio per questo, l’emergenza Salmonella prima con gli ovetti a marchio Kinder, l’Escherichia Coli in alcuni prodotti surgelati e i diversi richiami per wurstel e formaggi a causa della presenza del batterio Listeria, non hanno fatto altro che aumentare il senso di insoddisfazione generale e di preoccupazione rispetto ai nostri diritti di consumatori.

Perché si è dovuti arrivare al caso mediatico della scorsa settimana e anche a qualche decesso questa estate, prima di porre la giusta attenzione su un tema così importante come la salute? Proprio per questo, l’associazione dei consumatori Altroconsumo è scesa in campo con delle richieste ben precise al Ministero della Salute. Le allerte sul sito, insomma, non sarebbero più sufficienti per tutelarci adeguatamente.

Altroconsumo e la petizione online

Con la petizione online lanciata da Altroconsumo, si vuole far presente come le falle nel sistema di allerta alimentare non siano proprio gestite alla perfezione dal Ministero della Salute.

Petizione Altroconsumo
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Nello specifico, la maggior parte delle allerte che si trovano sul sito del Ministero riguarda lotti già venduti e che si trovano negli scaffali dei supermercati. Nella nota, il Ministero sottolinea come sia importante non solo consumare il prodotto in questione, ma anche restituirlo presso il punto vendita per un rimborso.

Proprio per questo, l’associazione ha voluto denunciare la lentezza del processo di richiamo dei prodotti contaminati. Insomma, sarebbe meglio la prevenzione e non la cura quando si  parla di allerte.

Da queste premesse, nasce l’esigenza di Altroconsumo non solo di denunciare, ma di chiedere tramite la petizione più trasparenza e sicurezza per il benessere dei consumatori al Ministero della Salute.

  • Più tempestività nelle comunicazioni dei richiami. Il ritardo, infatti, in questa circostanza può costituire un pericolo non indifferente. Sarebbe meglio evitare che  prodotti oggetti di richiami finiscano sulla nostra tavola.
  • Più vigilanza da parte del Ministero sulle segnalazioni dei produttori. Si fanno carico, con la legge attuale, le stesse aziende produttrici di segnalare i propri prodotti potenzialmente pericolosi. Proprio per questo, non è mai scattato un vero richiamo da Listeria per i wurstel che non vanno consumati crudi. Si tratta, però, di un circolo vizioso di deresponsabilizzazione che nuoce solo alla salute dei consumatori. Il tutto senza che le autorità nazionali intervengano con controlli drastici e capillari.
  • Un sistema che garantisca una maggiore comunicazione ai cittadini. La maggior parte dei cittadini non controlla mai le nuove allerte alimentari sul portale del Ministero della Salute. Proprio per questo, Altroconsumo richiede una comunicazione più efficace che includa anche la stampa, in modo da informare tempestivamente i cittadini.
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