Smart working dispendioso? Inizia a risparmiare così

Scopri come risparmiare nello smart working evitando spese inutili ed iniziando a fare economica senza troppi sacrifici.

Quello dello smart working è un mondo ancora sconosciuto a molti e che solo negli ultimi due anni è diventato vagamente più noto per via della pandemia che ha portato ad un incremento di questa forma di lavoro. Nello smart working però non ci si può improvvisare. Ci sono infatti regole ben precise che guidano sia verso un lavoro efficiente che nel risparmio. Regole che non tutti conoscono e che sopratutto chi si è trovato giocoforza a scoprire questa nuova forma di lavoro deve ancora imparare ad apprendere.

risparmiare smart working
(Adobe Stock photo)

Eppure, sebbene per molti, le spese in gioco siano davvero tante, lo smart working può consentire di risparmiare in modi davvero diversi. Tutto sta a mettersi nella giusta ottica di idee e nel creare una routine che abbia un senso e nel seguire determinate regole. Scopriamo quindi come imparare a risparmiare nello smart working senza troppi sacrifici.

Risparmiare con lo smart working: ecco come fare

Basta iniziare a lavorare in smart working per scoprire come il lavoro da casa sia meno dispendioso di quanto si pensi. Sebbene non ci siano spese per la benzina e ore da trascorrere nel traffico o imbottigliati nei mezzi pubblici, anche a casa ci sono diverse spese che gioco forza tendono ad aumentare.

risparmiare smart working
(Adobe Stock photo)

Basti pensare ai tanti dispositivi elettronici collegati, alla tv o alla radio che si lasciano andare in sottofondo, al riscaldamento e alla macchinetta del caffè che va senza sosta. Tutte spese che ogni mese si sommano in bolletta, togliendo un po’ di quella poesia iniziale nata al pensiero di risparmiare qualcosa e di avere di conseguenza dei guadagni più alti.

Eppure, per quanto possa apparire difficile, risparmiare con lo smart working non è impossibile. Per farlo, però, bisogna darsi una regolata, stabilire una routine e seguire precise regole orarie e non che devono scandire la giornata lavorativa. Cosa che, per quanto strano possa sembrare, aiuterà anche nel rendimento.

Scegliere una location con una buona fonte di luce. La prima cosa da fare quando si allestisce la propria zona di lavoro è quella di optare per una in cui ci sia una buona illuminazione naturale. Ciò eviterà di trascorrere tutte le mattine con le lampade accese. Per quando fa buio si può puntare su una lampada a basso consumo. In questo modo la spesa della luce non sarà poi così esagerata e questo nonostante le ore più trascorse in casa.

Far lavorare le batterie dei dispositivi. Essere a casa non significa dover tenere sempre portatili, smartphone e tablet attaccati alla presa di corrente. Come giusto che sia anche per il loro coretto funzionamento, questi vanno scollegati una volta carichi e lasciati andare finché non si scaricano. Avere la presa della corrente vicina, aiuterà a collegarli in un attimo quando serve e a fare economia per le restanti ore in cui, invece, possono andare avanti anche da soli.

Abbassare il riscaldamento. Spesso la voglia di restare comodi davanti al pc spinge a stare in abiti leggeri o in pigiama, portando così ad alzare il riscaldamento. Scelta del tutto sbagliata visto che oltre ad incidere sulla bolletta ciò fa anche male all’ambiente. Il trucco sta nel mantenere sempre una temperatura fissa intorno ai 19 gradi e indossare golfini e pantaloni comodi ma anche caldi. In questo modo ci si sentirà anche più in ordine e ciò, strano ma vero, spinge a dare di più sul lavoro.

Stabilire delle pause per il caffè. Smart working significa anche tanti caffè, tè e tisane da scaldare di continuo. Il trucco, anche qui, sta nel fissare delle regole che in questo caso sono rappresentate da degli orari. Durante la mattina si possono scegliere dei momenti in cui bere e fare al contempo una pausa. Si può quindi optare per il caffè del risveglio e per uno o due al massimo da gestire durante la mattina. E se proprio non si può fare a meno di una tazza calda sempre a portata di mano? In tal caso ci si può organizzare con un bel thermos o con uno di quei poggia tazza che si collegano alla presa usb del computer e che mantengono caldo il caffè a lungo.

Evitare distrazioni. Tv con programmi che vanno da soli e radio sempre accesa fanno compagnia ma sicuramente rallentano la produzione consumando al contempo energia. Meglio concentrarsi le giuste ore senza alcuna distrazione. Ciò consentirà di potersi concedere delle pause più lunghe nelle quali leggere un libro, fare una telefonata o guardare una decina di minuti della propria serie tv preferita. Piccoli premi che se ben distribuiti nell’arco della giornata possono fungere anche da incentivo.

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Scegliere i pasti adatti. Se al lavoro si era soliti mangiare in mensa o acquistare qualcosa al bar, questo è il momento di fare economia in modo costruttivo. A casa, infatti, si può evitare di ordinare qualcosa da fuori e prediligere pasti semplici e veloci da realizzare. In questo modo si mangerà in modo più sano, si eviteranno sprechi e si avrà modo di risparmiare un po’. Una scelta sempre valida e che vale la pena mettere in atto il prima possibile.

Staccare tutti i dispositivi alla sera. Al termine della giornata lavorativa, è buona norma far ordine tra le proprie cose e questo implica anche lo staccare i propri dispositivi dalla presa di corrente. Ciò eviterà loro di stare in standby e di consumare ulteriore energia. Terminato il lavoro è giusto concedere anche a loro una pausa, spegnendoli del tutto in modo da ritrovarli pimpanti più che mai al mattino.

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Grazie a queste regole il lavoro in smart working sarà molto più semplice e consentirà al contempo di risparmiare senza particolari difficoltà. Un ottimo modo per trovarsi con qualcosina in più da spendere per se a fine mese. Cosa che renderà il tutto decisamente più piacevole.

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