Molte persone non buttano mai le bucce dei fichi e il motivo, se ancora non lo conoscete, vi lascerà senza parole.
Oramai dovremmo averlo imparato: in cucina gli scarti non esistono. Ogni elemento che abbiamo la tentazione di gettare nella pattumiera può avere una seconda vita, tutto sta nel sapere dove mettere le mani.
Le nostre nonne ne erano più che consapevoli ed erano solite creare vere e proprie golosità anche con ingredienti semplicemente insospettabili.
E’ il caso ad esempio delle bucce dei fichi: ancora oggi molti si ricordano del trucchetto delle nonne e così scelgono di non gettarle via. In che cosa le trasformano? Be’, fidatevi, non crederete ai vostri occhi.
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Perché non dovresti mai buttare le bucce dei fichi
I fichi sono senza dubbio tra i frutti più amati dell’estate. C’è da dire che tecnicamente non ci troviamo proprio di fronte a un frutto bensì a delle infruttescenze dell’albero di fico. Il gusto però certo non cambia.
Questo frutto così goloso era un tempo sfruttato veramente a 360 gradi. Non solo il dolcissimo interno dunque, famoso per l’abbinamento con pizza bianca e prosciutto, ma anche l’esterno, la buccia.
Come veniva utilizzata? E’ presto detto. Le nonne erano solite panare le bucce dei fichi nello zucchero e lasciarle poi essiccare sotto il sole per qualche giorno, per poi, durante la notte, riporle in casa così da difenderle dal freddo e dall’umidità.
Certo oggi possiamo avvalerci di strumenti giù validi dei raggi solari, come un essiccatore, ma il risultato dovrebbe comunque esser super goloso.
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Una piccola precisazione resta però obbligatoria. Le bucce dei fichi potrebbero essere sporche o contenere residui di polvere, smog e pesticidi e pulirle risulta particolarmente ostico.
Consigliamo allora di realizzare questo “snack di riciclo” solo e soltanto se si conosce l’esatta provenienza dei fichi, altrimenti questa volta la pattumiera potrebbe veramente essere l’unica opzione, una tutela per la salute nostra e dei nostri cari che va sempre messa al primissimo posto
