Miti, leggende e benefici dell’avocado: tutto quello che c’è da sapere se si è a dieta

Hai finalmente iniziato la dieta ma hai più di un dubbio sul cibo fit per eccellenza? Niente paura, ecco tutto quello che c’è da sapere sull’avocado!

Si sa, la dieta sa essere un campo minato. Sono davvero tante all’apparenza le cose da correggere o addirittura da eliminare o aggiungere per una perfetta dieta varia, equilibrata, variegata, sana e salutare. Partiamo, però, da una premessa fondamentale. Per iniziare una dieta, qualsiasi essa sia, è importante considerare il fattore “umano”.

Avocado dieta
Tutto sull’avocado – Mammeincucina.it

Come non si può pretendere dal nostro corpo lassismo, non si deve pretendere nemmeno la perfezione assoluta. Ma soprattutto non si deve mai rinunciare per troppo tempo – che non significa ovviamente due giorni – a qualcosa che ci piace particolarmente. La nostra mente può essere più labile e persuasiva di quanto possiamo immaginare.

Insomma, una volta alla settimana un pasto libero con ciò che più amiamo non comprometterà il risultato finale. Ma cosa fare per il resto dei giorni? Indubbiamente ci sono degli alimenti da prediligere, come nel caso delle arachidi o della frutta secca in generale. Ma ovviamente non è l’unico.

Quando si inizia una dieta, qualsiasi essa sia, fa la sua comparsa l’avocado. Stiamo parlando del frutto fit e al contempo esotico per eccellenza. Proveniente dal Messico e dall’America Centrale, l’avocado, infatti, fa parte dei cosiddetti grassi buoni, ovvero tutti quei lipidi che non solo fanno bene al nostro organismo, ma che vanno assunti regolarmente.

Ma non solo. L’avocado aiuta a controllare il senso di sazietà, aspetto questo essenziale per non avere improvvisi attacchi di fame che possono inficiare di molto il regime ipocalorico che stiamo seguendo, e si può considerare un alimento che oltre a dare colore ai piatti, conferisce loro anche il giusto sapore per un dieta così ricca e saporita. Ma questo implica poterlo mangiare come, quando e dove si vuole? Facciamo chiarezza insieme.

Avocado e dieta: due rette che si incontrano solo in queste circostanze

Se l’avocado è sicuramente un ottimo alleato per la riduzione del colesterolo cattivo e dei trigliceridi, a favore del colesterolo buono, non si può dire che faccia dimagrire in una sorta di automatismo o effetto osmotico. Insomma, anche, se non soprattutto, le quantità di avocado devono essere misurate e controllate.

Pop avocado
L’avocado fa dimagrire? – Mammeincucina.it

Sì, uno studio effettuato negli Stati Uniti, analizzando i dati provenienti da 17.567 partecipanti al test NHANES, ha dimostrato come chi consumi abitualmente avocado rispetto a chi non lo fa sia più in salute con una minor sindrome metabolica, ma questo non basta. Si tratta, tuttavia, pur sempre di un frutto molto calorico.

Per rendere meglio l’idea, ogni 100 grammi possiede ben 231 calorie, a differenza ad esempio della banana che ne ha “solo” 65 ogni 100 grammi. Ma non solo. Trattandosi di un fonte di grassi, se si è a dieta non possono coesistere insieme avocado e olio, proprio perché l’apporto calorico sballerebbe in un regime ipocalorico. 10 grammi di olio EVO, infatti, sono all’incirca 50 di polpa di avocado.

Diventa quindi fondamentale usare l’avocado sempre in sostituzione e mai in aggiunta di alcuni alimenti, come l’olio per intenderci o ancora il burro. Forse non tutti sanno, infatti, che il frutto verde può essere sostituito al burro, in modo mantenere pressoché inalterato l’apporto calorico.

Se si prepara, però, anche un semplice avocado toast con l’aggiunta di burro e anche un cucchiaino di olio, si capisce bene come non si possa perdere mai peso, anzi si rischia un esubero di grassi e calorie.

In altre parole, l’avocado in se e per se non fa dimagrire né ingrassare, tutto dipende però dalla nostra alimentazione e dal modo in cui lo utilizziamo, soprattutto se si sta seguendo una dieta. Nel caso di una dimagrante quindi, se le calorie totali introdotte sono insufficienti, è possibile comunque perdere peso.

Ecco perché in tal ottica diventa fondamentale l’aiuto di un esperto dell’alimentazione che, in base alle nostre esigenze personali e al nostro corpo, possa indicarci la giusta quantità anche di avocado senza strafare, proprio perché non si tratta di un frutto fit a priori.

Possiamo concludere quindi come una delle controindicazioni più importanti quando si consuma avocado sia legata proprio alle sue quantità che se non controllate, possono condurre in realtà a un aumento di peso. Ma non solo. Sarebbe meglio limitare l’avocado nel caso in cui si sia soggetti a:

  • Problematiche intestinali: le fibre dell’avocado potrebbero causare un effetto lassativo.
  • Problemi renali: l’avocado è ricco di potassio
  • Allergie: l’olio dell’avocado potrebbe causare una reazione allergica nel caso in cui si sia sensibili. In questo caso, meglio sottoporsi a degli appositi test contro le allergie.

Piccolo disclaimer: questo articolo non intende né pretende sostituirsi a una rivista scientifica, motivo per cui le informazioni presenti sono più delle piccole pillole di conoscenza sull’avocado nel caso in cui si stia male ogni qual volta si mangia o se ancora non si perda peso a causa del suo quantitativo esagerato. In entrambi i casi, quindi, sarebbe opportuno contattare il proprio medico curante o nutrizionista per una diagnosi più accurata e un controllo più opportuno.

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