Rischio chimico e fisico nelle acciughe 🐟 il Ministero della Salute interviene 📢 “Non consumatele”

Doppio rischio per le acciughe di una nota marca ritirate dal mercato a seguito di alcuni controlli. L’avvertimento è sempre lo stesso: non consumatele. Ma quali sono i lotti incriminati?

Quando parliamo della produzione industriale, di solito ci occupiamo di un rischio alla volta: che sia fisico, chimico o microbiologico, poco cambia. L’importante, come sempre, è informare i consumatori e garantire loro una consapevolezza alimentare cristallina al 100%. Motivo per cui in tutta Europa è scattato l’allarme baby food sui prodotti più amati e consumati dai bambini principalmente.

Acciughe
Acciughe allerta rischio fisico e chimico – Mammeincucina.it

Può anche capitare, però, che il rischio diventi doppio, un po’ come è successo alle acciughe in questi giorni. Le allerte da parte dei produttori, pubblicate poi anche abbastanza tempestivamente dal Ministero della Salute, infatti, sono il frutto di controlli ben precisi che hanno dimostrato proprio la presenza sia di rischio chimico che fisico all’interno delle confezioni di acciughe.

Insomma, stiamo parlando di una doppia insidia per il pesce. E proprio ora che questo pesce va a ruba. Vi avevamo parlato noi di Mamme in Cucina, infatti, della deliziosa scacciata catanese con le acciughe da preparare proprio per la Vigilia di Natale.

Ogni tavola che si rispetti nel capoluogo etneo, ha almeno una scacciata a tavola. Basta in questo caso, però, fare un po’ di attenzione in più e evitare i lotti di acciughe di questa nota marca.

Acciughe ritirate per rischio chimico e fisico: ecco i lotti da non consumare

Il 07/12/2022, il Ministero della Salute ha pubblicato ben due allerte sul suo sito riguardanti proprio i filetti di acciughe. Ma facciamo un po’ di ordine e partiamo dal primo richiamo relativo ai Filetti di Acciughe VEROSAPORE in Olio Extra Vergine d’oliva a marchio “Mareblu”, commercializzati sempre dalla Mare Blu S.r.l e prodotti dal Grupo Consorcio Compañía Americana de Conservas S.A.C in Perù.

acciughe mareblu verosapore
(salute.gov.it photo)

Come si legge nella nota del produttore, datata 06/12/2022, i filetti da non consumare sarebbero nelle confezioni da 90 grammi, il cui peso netto sgocciolato è di 48 grammi. I lotti da non consumare in questo caso sono due:

0000368375 con data di scadenza o termine ultimo di conservazione il 12/10/23
0000357182 con data di scadenza o termine ultimo di conservazione il 15/09/23

Il ritiro dal mercato dei lotti si deve a un possibile rischio chimico per la presenza di istamina oltre i limiti di legge. Si tratta di una sostanza azotata che si trova nel nostro organismo, garantendo molte risposte cellulari. Diventa però un problema negli alimenti, soprattutto nel pesce, se questo viene conservato per troppo tempo senza le dovute attenzioni.

Motivo per cui se si consuma un alimento ricco di istamina, si corre il rischio di sviluppare un’allergia alimentare, i cui sintomi principali sono:

– Prurito
– Orticaria
– Nausea
– Vomito
– Diarrea

Passando ora al secondo richiamo, i filetti interessati sono quelli CLASSICI in olio d’Oliva sempre a marchio “Mareblu”. Anche in questo caso, le acciughe sono state commercializzati sempre dalla Mare Blu S.r.l e prodotti Grupo Consorcio Compañía Americana de Conservas S.A.C in Perù.

acciughe mareblu classici
(salute.gov.it photo)

L’allerta, datata anche questa il 06/12/2022/, interessa le confezioni di filetti di acciughe da 90 grammi, il cui peso netto sgocciolato è di 48 grammi. I lotti incriminati, però, in questo caso sono ben tre:

0000368373 con data di scadenza o termine ultimo di conservazione il 08/10/23
0000364577 con data di scadenza o termine ultimo di conservazione il 14/09/23
0000357181 con data di scadenza o termine ultimo di conservazione il 14/09/23

In questa circostanza, il ritiro dal mercato dei lotti si deve a un possibile rischio fisico per una potenziale alterazione organolettica a causa di maturazione accelerata. In altre parole, è avvenuta un’alterazione delle acciughe in senso positivo o negativo delle proprietà nutritive ed organolettiche che non garantisce più la bontà, né la genuinità del prodotto.

Come sempre e in entrambi i casi, il Ministero della Salute raccomanda di non consumare il prodotto, ma di restituirlo presso il punto vendita in cui si è effettuato l’acquisto per ottenere il rimborso. Ma non solo.

In caso di chiarimenti, Mareblu ha fornito un servizio di customer care, chiamando o il numero verde 800-456-500 oppure scrivendo all’indirizzo di posta elettronica info@mareblu.it.

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