Altra allerta da parte del Ministero della Salute per il ritiro dal mercato di uno dei prodotti più amati dai consumatori sotto le feste. La salute, però, sembra essere seriamente a rischio. Ma di cosa si tratta?
Ne avevamo parlato in realtà già qualche giorno fa, in merito alle diverse allerte che hanno riguardato il salame campagnolo a marchio “SMAPP”, che era stato ritirato dal mercato per possibile presenza di Salmonella Spp all’interno dei prodotti.
Ora, un altro richiamo mette in guardia i consumatori e la loro salute sotto le feste, proprio quando uno dei salumi più consumati in assoluto è il salame. Fetta dopo fetta, che siano stagionati o morbidi poco cambia, alla fine il tagliere col salame si svuota in men che non si dica, tra una giocata a carte e una tombola con amici e parenti, in attesa che arrivi la portata principale.
Insomma, è molto chiara l’atmosfera natalizia, capace così di conquistare anche chi proprio non è avvezzo a tutti i festeggiamenti che accompagnano quasi inevitabilmente dicembre, con buona pace di chi spera di svegliarsi già all’8 di gennaio. Ma in ogni caso, son gusti questi.
Quello che invece non deve assolutamente un gusto personale, piuttosto una certezza, è poter mangiare prodotti di qualità che rispettano tutti i controlli e ci garantiscono di star preservando al meglio la nostra salute. Ecco perché è importante l’ultima allerta del Ministero della Salute, pubblicata sul suo sito, sul salame morbido che è anche quello preferito dai più piccoli proprio per la sua consistenza.
Salame morbido a rischio microbiologico: il Ministero della Salute invita a non consumarlo
Il 30/11/2022 il Ministero della Salute ha pubblicato sul suo sito un’allerta sul Salame morbido a marchio “SA.MO”. Tuttavia, come si può leggere sulla nota del produttore, il richiamo in realtà è datato 24/11/2022. Tra effettivo richiamo e pubblicazione dello stesso, quindi, sono trascorsi 6 giorni, lamentela questa, come abbiamo avuto modo di spiegare in diverse occasioni, sollevata persino da Altroconsumo.
Ritornando al nostro richiamo, il Salame morbido a marchio “SA.MO” è prodotto e commercializzato sempre da SA.MO. srl, presso lo stabilimento a Località Terricoli a Matelica, in provincia di Macerata.
Il numero del lotto di produzione incriminato è il 27/10/22, si tratta però dell’unica informazione utile per rintracciare le confezioni di salame da non consumare. Stiamo parlando, infatti, di una nota abbastanza insolita da parte del produttore che non indica, né il peso della confezione in questione né la data di scadenza o il termine minimo di conservazione.
Ma non finisce qui. Nel richiamo, infatti, manca anche la foto del salame morbido a marchio “SA.MO”. Insomma, un’allerta un po’ scarna quella pubblicata dal Ministero della Salute. Eppure, stiamo parlando di un richiamo importante.
Il prodotto, infatti, è stato ritirato per la possibile presenza all’interno del salame del batterio Listeria monocytogenes. Motivo per cui, nella nota si legge ancora di un rischio per la salute dei consumatori; proprio per questo, si consiglia di non consumare il prodotto, ma di riportarlo presso il punto vendita in cui è stato effettuato l’acquisto.
Con il batterio Listeria, infatti, non si scherza. Abbiamo già elencato i sintomi più o meno gravi, come vomito e diarrea o, peggio, meningiti, encefaliti o setticemia.
