“Riscontrate tracce di Salmonella nel salame” 🧫 il Ministero della Salute costretto a ritirare ❌ diversi lotti dal mercato

Dopo wurstel, uova e mortadella, sono state riscontrate da parte del Ministero della Salute tracce di Salmonella anche nel salame. Ma quali sono le marche coinvolte?

Uno dei peccati di gola più frequenti, soprattutto ora che si sono abbassate le temperature, è una fetta, ma in realtà anche più di una, di salame stagionato. Magari con un po’ di pane appena sfornato, formaggio a km 0 e vino rosso. Insomma, un piacere semplice e terreno che piace proprio a tutti e che mette d’accordo i palati più rustici e quelli più raffinati.

Salame salmonella
Mammeincucina photo

Stiamo parlando, infatti, dell’alimentazione dei nostri nonni, quando non c’era ancora tutta questa varietà di prodotti e si mangiava solo ciò che i propri animali o quelli del quartiere “fornivano”. Niente prodotti belli e pronti o sughi e cotolette surgelate da cuocere in soli 5 minuti.

E’ ovviamente un altro mondo, magari di base più genuino, eppure, non è sempre detto che sia un piacere. Le precauzioni, infatti, quando si tratta di Salmonella non saranno mai troppe. Proprio per questo, vi avevamo parlato solo qualche giorno fa di un richiamo da parte del Ministero della Salute per alcuni wurstel a marchio “Scarlino”, proprio a causa di possibili tracce di Salmonella all’interno delle confezioni.

Se nel mirino del Ministero, però, era finito uno dei prodotti più amati dai bambini, ora tocca proprio a uno dei salumi più amati invece dai grandi. Ma quali sono i marchi e i lotti coinvolti nel richiamo?

Salame campagnolo a rischio salmonella: ecco tutti i lotti incriminati

Il Ministero della Salute lo scorso 25/11/2022 ha pubblicato sul suo sito ben 3 richiami per possibile presenza di Salmonella Spp all’interno dei prodotti a marchio “SMAPP”. Ma andiamo con ordine.

Salmonella salame campagnolo
(salute.gov.it photo)

In tutti e tre i casi, la marca coinvolta è la “SMAPP”, così come il lotto di produzione che è sempre il 3568. Ma non solo. Anche la confezione di salame è sempre la stessa, ovvero quella da 270 grammi, così come le date di scadenza o termine ultimo di conservazione che in questo caso riguarda proprio tutte le confezioni che riportano il lotto 3568 in etichetta.

campagnolo gourmet
(salute.gov.it photo)

Non cambia nemmeno lo stabilimento di produzione a marchio “SMAPP”, che in tutte e tre i richiami è quello di Via Circonvallazione, 7, a Trezzano Sul Naviglio, in provincia di Milano. Vi chiederete a questo punto, quindi, dove sia la differenza. Cambia la denominazione di vendita del salame, così come la sua commercializzazione. Nello specifico:

  • Salame campagnolo a marchio SMAPP, prodotto e commercializzato da SMAPP S.P.A.
  • Salame campagnolo gourmet a marchio SMAPP, prodotto da SMAPP S.P.A e venduto nei Punti Vendita ALDI Srl.
  • Salame campagnolo “Le selezioni” a marchio SMAPP, prodotto da SMAPP S.P.A e venduto nei Punti Vendita IPERAL.

In tutti e tre i casi, il Ministero della Salute consiglia di non consumare il prodotto e di riportarlo presso il punto vendita dove è stato effettuato l’acquisto per ottenere un rimborso.

campagnolo "Le selezioni"
(salute.gov.it photo)

Le infezioni da Salmonella, come abbiamo avuto modo di spiegare in diverse occasioni, possono essere particolarmente pericolose per l’apparato gastrico. I sintomi, anche debilitanti, possono essere diversi:

  • Crampi addominali
  • Diarrea
  • Febbre
  • Setticemia
Impostazioni privacy