Hai mai pensato al tuo pc come ad un elettrodomestico che consuma? Scoprire quanta energia gli serve ti sorprenderà!
Di questi tempi, per via dei vari rincari su luce e gas, pensare al consumo dei vari elettrodomestici è diventato più importante che mai. Eppure, capita di rado di pensare al proprio pc come ad uno di questi. La verità è che sia che si tratti del fisso che del portatile, anche il pc consuma una discreta quantità di energia che può variare in base a diverse caratteristiche che oggi ti sveleremo.
Una volta scoperte, potrai infatti decidere meglio su come gestirlo quando è in funzione, valutare se tenerlo sempre collegato o attaccato alla corrente e capire come muoverti per ottenere un risparmio anche sotto questo aspetto.
Quanto consuma il tuo pc? Ecco cosa dovresti sapere
Iniziamo subito con il dire che un pc fisso tende a consumare più del portatile, sopratutto perché a differenza del primo, il portatile può stare staccato dalla corrente per tutto il tempo che serve. E come già sappiamo, staccare gli elettrodomestici non in uso dalle varie prese è di per se un buon modo per risparmiare evitando così la famosa “carica fantasma”.
Tornando al fisso, questo tende a consumare dai 65 ai 250 watt. Unita di misura che può aumentare maggiormente in caso di pc con schermi LCD. Per il portatile, invece, il consumo è legato per lo più a quello dell’alimentazione. Motivo per cui si va dai 10 ai 60 watt. Una misura che, tra le altre cose, si può scoprire leggendo sull’etichetta del portatile o dell’alimentatore.
Ora che hai queste nozioni di base ti farà comodo sapere che, sopratutto per un pc fisso (nel caso del portatile ciò inciderà per lo più sulla durata della batteria) a cambiare le cose sono la potenza ed il software. Più un pc è potente e più energia consumerà. E a ciò si dovrà aggiungere anche il tipo di software che installa e che usi ogni giorno. I più potenti sono anche quelli che consumano maggior energia.
E a tutto ciò va ovviamente aggiunto l’uso di stampanti, modem e accessori vari che una volta collegati porteranno al consumo di maggior energia.
Come fare, quindi, a risparmiare? Nel caso di un pc fisso, l’unico modo sarebbe quello di spegnerlo ogni sera e di staccarlo dall’alimentazione. E questo anche se il rischio è quello di un riavvio più lento.
Per il portatile, prestare attenzione a quando la carica si conclude per staccarlo immediatamente, è di sicuro di grande aiuto. A tutto ciò si può aggiungere qualche piccola attenzione.
Una tra queste è quella di inserire la modalità stanby per quando non si usa il pc, abbassarne la luminosità (ovviamente nei limiti del normale) e spegnerlo tutte le volte che si pensa di non usarlo per qualche ora. Così facendo, potrai ridurre i consumi senza che la cosa pesi sul tuo lavoro di tutti i giorni. E il tutto con un ritorno in bolletta che anche se piccolo sarà sempre conveniente.
