Se ci fosse l’ora legale tutto l’anno potremmo risparmiare: la proposta

Se l’ora legale fosse permanente e durasse quindi 12 mesi, potremmo risparmiare e non poco. E non solo, perché in questo modo potremmo aiutare anche il Pianeta. Ecco perché.

Se ci fosse l’ora legale tutto l’anno potremmo risparmiare sulle bollette e, considerata l’inflazione attuale senza precedenti, questa sembra un’ottima notizia.

Ora legale risparmiare
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Attualmente il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani sta lavorando per poter far partire ad ottobre un piano di risparmio energetico. 

Ovviamente le proposte sono davvero tante, ma tra queste ne figura soprattutto una: c’è chi vorrebbe mantenere l’ora legale tutto l’anno per poter risparmiare.

Per adesso la situazione è questa: l’ora legale inizia l’ultima domenica di marzo – con l’avvento della primavera insomma – e termina l’ultima domenica di ottobre, quando siamo già in pieno autunno.

Da fine ottobre a fine marzo c’è invece l’ora solare ed infatti è quello il periodo dell’anno in cui il sole tramonta prestissimo.

Ecco quanto potremmo risparmiare se l’ora legale fosse permanente

Tra chi propone di mantenere per tutto l’anno l’ora legale per poter risparmiare c’è la Sima, Società Italiana di Medicina Ambientale.

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Questa ha espressamente chiesto al Governo di poter adottare questo sistema per poter contrastare il caro prezzi dell’energia. E, quindi, avere ogni mese delle bollette meno salate.

In sostanza, l’assunto di base è questo. Spostando avanti di un’ora le lancette degli orologi per tutto l’anno – e quindi non solo per un periodo limitato – ci sarebbero sempre più ore di sole. Questo significa che dovremmo accendere meno spesso la luce anche in inverno.

Il problema è che generalmente abbiamo un periodo di maggiore luce proprio nei mesi estivi, che sono quelli in cui la maggior parte delle persone va in ferie e, quindi comunque i datori di lavoro non dovrebbero accendere le luci.

Quindi tutti gli uffici, le società, le aziende, si trovano a sostenere spese folli proprio quando la maggior parte dei loro dipendenti è presente e deve lavorare.

Stessa cosa vale per le famiglie. Spesso in estate le persone – quando possono e se lo possono permettere ovviamente – partono ed è questo l’unico periodo dell’anno in cui potrebbero risparmiare sull’energia.

Quindi comunque devono pagare bollette altissime durante il resto dell’anno, in cui verosimilmente trascorrono più tempo tra le mura domestiche.

Sima ha anche sottolineato un altro punto importantissimo. Con l’ora legale permanente potremmo risparmiare anche 200.000 tonnellate di CO2 all’anno, quindi questo metodo consentirebbe anche di tagliare le emissioni.

Il presidente Sima Alessandro Miani ha infatti dichiarato: “Prima dell’impennata dei prezzi del gas, Terna ha quantificato in 420 milioni di kilowattora l’energia elettrica risparmiata nei 7 mesi del 2022 in cui è in vigore l’ora legale, con un minor consumo di elettricità in 15 anni pari in Italia a 10 miliardi di kilowattora, per un totale di 1,8 miliardi di euro risparmiati grazie all’ora legale”.

Non a caso, anche Europa Verde si è schiarata a favore di questa iniziativa, sostenendo che in questo modo si potrebbero ridurre le emissioni climalteranti.

Secondo loro, in sostanza in questo modo la popolazione italiana potrebbe risparmiare quasi 380 milioni di euro e ridurre le emissioni di Co2 di almeno 400mila tonnellate.

Le altre alternative all’ora legale permanente per risparmiare? Attualmente sul piano ci sono razionamenti del gas alle imprese, sabato in Dad per le scuole e riduzione della durata dei riscaldamenti dal prossimo autunno.

Esiste poi un altro metodo infallibile a cui nessuno pensa che ci potrebbe consentire di risparmiare sulle bollette ed è la domotica.

In ogni caso, ad oggi questa appare l’unica soluzione capace di mettere tutti d’accordo.

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