Bonus Affitto: ecco chi può richiderlo, quando e come

Il Bonus Affitto è stato introdotto per dare un aiuto concreto alle famiglie italiane, alla luce soprattutto del caro prezzi dell’energia. Ma in cosa consiste? Ecco tutto ciò che c’è da sapere.

Il Bonus Affitto è un’agevolazione introdotta dall’ormai famosissimo Decreto Aiuti. Ma è molto diverso rispetto agli altri contributi erogati.

Bonus Affitto
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La prima differenza sostanziale è la seguente: questo Bonus va richiesto al Comune di appartenenza, quindi chiunque voglia riceverlo dovrà prima accertarsi che questo permetta appunto di richiederlo e quindi dovrà innanzitutto verificare che vi sia un bando attivo.

Detto ciò, ovviamente è destinato alle famiglie a basso reddito e nasce allo scopo di arginare almeno in parte gli effetti del caro prezzi.

Sappiamo infatti che già i costi delle bollette di luce e gas sono arrivati alle stelle e quindi in questo modo chi è in affitto potrà almeno risparmiare sul canone di locazione.

Detto ciò, come richiederlo? In cosa consiste? Quali sono i requisiti necessari per ottenerlo?

Bonus Affitto: tutto ciò che c’è da sapere

La prima cosa che devi sapere sul Bonus Affitto è che ogni Comune, potendo pubblicare un bando a sé stante, decide come erogarlo.

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Un esempio? Il Comune di Monza ha deciso di erogare massimo un’agevolazione del valore di 3.000 euro per un massimo di 8 mensilità.

Ma questo è solo uno dei tantissimi esempi. Anche per quanto riguarda l’ISEE, ognuno decide quale dovrà essere il tetto massimo, anche se c’è una regola generale.

E cioè chi ha un ISEE inferiore a 15.493,71 euro, avrà diritto a un rimborso fino a 495,80 euro. Chi, invece, lo ha compreso tra 15.493,71 euro e 30.987,41 euro, potrà ottenere una detrazione massima di 247,90 euro.

Ogni Comune, però, come abbiamo anticipato, potrà modificare il reddito massimo. Ad esempio, il Comune di Genova ha stabilito che per poterlo ottenere bisogna avere un ISEE al di sotto di 16.700 euro, un ISE di 29.000 euro al massimo ed un patrimonio immobiliare che non superi i 25.000 euro.

Detto ciò, quali sono i requisiti generali necessari per ottenerlo? Innanzitutto, com’è facilmente immaginabile, il primo è di essere residente nel Comune a cui si richiede e nell’appartamento per il quale si vuole richiedere l’agevolazione.

Poi è necessario essere cittadino italiano oppure di uno Stato dell’Unione Europea ed in alternativa bisogna avere un regolare permesso di soggiorno

Inoltre dovrai dimostrare di essere in regola con i pagamenti del canone di locazione e che il contratto sia regolarmente registrato e non dovrai avere immobili di proprietà.

C’è anche un’altra regola fondamentale: non dovrai aver accesso ad altre agevolazioni simili.

Esistono poi anche delle corsie preferenziali in cui potrai entrare. Ad esempio, è sempre preferito il nucleo familiare in cui è presente un minore, un ultra settantenne oppure un invalido almeno al 74%.

Allo stesso modo, lo è anche la famiglia in cui un componente risulti in carico ai servizi sociali o alle ASL.

A questo punto una domanda sorge spontanea: come si richiede il Bonus Affitto? Non appena avrai verificato che il tuo Comune abbia pubblicato un bando apposito, dovrai verificare di avere tutti i requisiti necessari ed anche le modalità e la scadenza.

In genere comunque la domanda si inoltra online, accedendo tramite SPID, CIE oppure anche Carta Nazionale dei Servizi. Alla data di scadenza poi sarà il Comune a pubblicare la graduatoria finale.

Parlando di agevolazioni, vi è anche il Bonus 550 euro per i lavoratori part time ed ecco la nostra guida.

In ogni caso, adesso sappiamo che anche chi è in affitto, avrà diritto ad un aiuto economico.

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