Ecco perché dormire con il ventilatore acceso è una pessima idea: scopri tutti i rischi!

Dormire con il ventilatore acceso potrebbe essere una pessima idea, al contrario di quello che molti pensano. Ecco perché.

In estate per sconfiggere il caldo le proviamo tutte ed il ventilatore ed il condizionatore diventano i nostri migliori amici.

Dormire ventilatore
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Spesso si parla di quanto possa fare il condizionatore. Sappiamo che il suo utilizzo – soprattutto prolungato nel tempo – dovrebbe essere evitato per vari motivi, perché potrebbe essere nocivo sia per la nostra salute che per il nostro portafoglio.

Sappiamo infatti che, se usata per periodi prolungati, l’aria condizionata potrebbe causare problemi come bronchiti, rinosinusiti batteriche, raffreddori, dolori articolari e muscolari.

E non solo, perché il suo costo è davvero molto alto ed incide in modo significativo sulle bollette, che sono già abbastanza ingenti dato l’aumento del costo dell’energia.

Spesso quindi crediamo che la soluzione migliore sia sostituirlo con il ventilatore, ma attenzione: potrebbe fare bene fino ad un certo punto. Nel senso che se lo usiamo durante la giornata va benissimo, ma non dovremmo usarlo di notte.

C’è insomma una pratica che dovremmo assolutamente evitare: dormire con il ventilatore acceso. Perché è così nociva? Te lo spieghiamo noi.

Ecco perché dormire con il ventilatore acceso fa male alla salute

Sostituire il condizionatore con il ventilatore potrebbe essere un’ottima idea, ma solo se lo usiamo con parsimonia.

Dormire ventilatore
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E, soprattutto, dovremmo evitare in ogni caso di usarlo di notte, perché potrebbe essere davvero nocivo per la nostra salute.

Cosa accade se decidiamo di dormire con il ventilatore acceso? Ce lo dice il Ministero Della Salute, che ci spiega perché questo apparecchio a prima vista così innocuo, in realtà può essere dannoso secondo molti punti di vista.

I ventilatori, infatti, accelerano solo il movimento dell’aria, ma non abbassano la temperatura dell’ambiente in cui ci troviamo.

Questo significa che in realtà “stimolano la sudorazione ed aumentano il rischio di disidratazione se la persona esposta non assume contemporaneamente grandi quantità di liquidi”.

Ecco perché se vogliamo usarlo dovremmo comunque farlo tenendolo ad una certa distanza, a prescindere dal momento della giornata in cui ci troviamo.

Ma la notte dovremmo prestare ancora più attenzione ad usare il ventilatore mentre dormiamo e questo perché, puntandolo sul nostro corpo, potremmo comprometterne la mobilità il giorno successivo.

Inoltre durante la notte non possiamo bere spesso e, quindi, non possiamo contrastare la disidratazione provocata dal movimento continuo delle pale. Questo comporta che il giorno successivo potremmo ritrovarci con occhi e bocca secchi, oppure anche con il mal di gola.

E c’è di più, perché il movimento continuo delle pale non fa altro che spostare polveri in tutta la stanza, quindi soprattutto i soggetti allergici dovrebbero fare particolare attenzione.

Inoltre se la temperatura interna supera i 32°, il ventilatore è totalmente inutile, perché non aiuta comunque a combattere il caldo, ma i suoi effetti collaterali sono esattamente gli stessi.

Se sei solito invece utilizzare il climatizzatore, ma vuoi sapere come farne a meno, ecco qualche valida alternativa che può fare al caso tuo.

In ogni caso, abbiamo avuto l’ennesima prova che tutto deve essere usato con parsimonia perché non faccia male.

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