Il tuo bebè piange ogni giorno? Non temere: è utile

Sul pianto dei bambini ci sono molte teorie, alcune delle quali derivano dalla saggezza popolare, ma sono tutte vere? 

Purtroppo no, e i genitori moderni dovrebbero essere sempre in grado di fare un po’ di sanissimo “debunking” quando si parla di informazioni sui comportamenti da tenere con i bambini.

pianto bambino
Devi lasciar piangere il tuo bambino? – Mammeincucina.it

Alcune vecchie convinzioni, infatti, sono sempre state errate, e di certo ripeterle per secoli non le renderà più giuste. Le nuove conoscenze della pediatria ci stanno insegnando che l’empatia è uno strumento indispensabile per una genitorialità sana, consapevole e vissuta in maniera positiva.

Potrebbe sembrare scontato: i genitori amano i propri figli e fanno letteralmente di tutto per assicurare loro il massimo del benessere, ma la verità è che non è sempre così. In alcuni casi, provati dall’esasperazione e dalla stanchezza, i genitori tendono ad assumere comportamenti che non hanno sul bambino effetti positivi. Proprio in questi casi è bene capire come intervenire per ritrovare la serenità.

Quando il bambino piange bisogna ignorarlo?

Una delle frasi che le neo mamme hanno sentito ripetere più spesso e più a lungo dalle “madri di un’altra generazione” è che i bambini vanno lasciati piangere quando non si riesce a calmarli in alcun modo.

bambino piange sempre
Cosa fare se il bimbo non smette di piangere? – Mammeincucina.it

Se quindi i nostri sforzi iniziali non sono andati a buon fine, oppure dopo essersi calmato il bambino ha cominciato a piangere poco dopo, le cose diventano difficili. Molti genitori si limitano allora a lasciare che il bambino pianga fino a che non si è stancato perché, secondo le credenze di una volta, questo gli permetterà di allargare i polmoni e di avere gli occhi belli.

Se la prima credenza potrebbe sembrare quasi ragionevole (facendo respiri profondi per piangere più forte il bambino è costretto a utilizzare tutta la sua capacità polmonare) la seconda credenza è del tutto campata in aria. Com’è facile immaginare le lacrime non rendono affatto gli occhi più belli! Al contrario, piangere a lungo li irrita, soprattutto se vengono sfregati.

Questo significa che lasciar piangere il bambino serve, ma non a quello che si pensa di solito. Serve a fargli esprimere del disagio lasciando ai genitori il tempo di capire da dove arrivi. Analizzando il modo di piangere del bambino, le sue reazioni alle varie cure, le pause che fa e la durata del pianto si potrà apprendere a interpretare i segnali assolutamente unici che ogni bambino lancia per comunicare ai suoi genitori. Lasciar piangere i bambini solo perché non abbiamo le forze o la voglia di accudirli fa male a tutti: nei piccoli scatena il senso di abbandono, negli adulti il senso di colpa.

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