Per ridurre lo spreco alimentare, scopri quali alimenti puoi consumare oltre la scadenza. Con questi vai sul sicuro, ma occhi aperti.
Oggi come oggi, siamo tutti ben consapevoli di quanto sia moralmente e praticamente scorretto buttare del cibo. Per ridurre al minimo gli sprechi, si cerca di fare una spesa coerente con ciò che si vuole mangiare e di cucinare la quantità di cibo giusta per le persone che si siedono a tavola. Se notate qualche alimento scaduto, o che ha superato il termine minimo di conservazione, continua a leggere e scopri se si può ancora consumare.
Quando si parla di scadenze, un fattore importante è quello delle parole precise che son state scritte sulla confezione. Se c’è impresso “preferibilmente entro”, infatti, l’alimento è sano anche dopo la data indicata ma, oltre quel limite di tempo, può subire modificazioni estetiche o a livello di gusto. Per aiutarvi a ridurre gli sprechi e a capire quando consumare un determinato alimento, continuate a leggere: questi si possono continuare a mangiare.
Dieci cibi ancora buoni dopo la scadenza: stai attento
A parlare dei dieci alimenti che si possono continuare a consumare oltre scadenza è Dan Cluderay, ingegnere britannico che ha voluto stilare la lista dei cibi che, se ancora chiusi e scaduti, potete non buttare. L’idea, sebbene sia positiva poiché contro gli sprechi, ha però suscitato qualche polemica poiché si tratta per la maggior parte di cibi non sani.
Il primo alimento che elenca è quello delle patatine che, grazie al sale che contengono, rimangono buone anche dopo la scadenza. Anche le salse come il ketchup possono essere consumate fino a un anno dopo la scadenza: condizione indispensabile, però, è che siano stati conservati in frigo e che siano prodotti industriali e non freschi. Terzo alimento sicuro è il cioccolato, che può essere consumato anche dopo la scadenza grazie alla presenza di zucchero.
Più sano dei suoi tre predecessori, un quarto alimento è lo yogurt: questo prodotto ha quasi sei settimane di vita dalla scadenza in poi ma, probabilmente, dopo tutto quel tempo i fermenti lattici avranno perso la loro efficacia. Il latte, invece, si può consumare fino a che non emana cattivo odore o appare grumoso e condensato. Il formaggio, se a pasta dura o stagionato, si può continuare a gustare: se presente della muffa, basta rimuoverla.
Per quanto riguarda il pane, l’unica cosa a cui fare attenzione è la muffa: se non è presente, basta rinnovarlo un po’ e gustarselo. Le uova, invece, bisogna capire se sono ancora buone: vanno consumate se e solo se affondano; se stanno a galla, non si devono consumare. Altro alimento che si può continuare a consumare è il riso, che dura anche anni dopo la scadenza, se non integrale. Infine, frutta e verdura non hanno data di scadenza solitamente ma, quando la presentano, la si può superare se i prodotti si mostrano integri e senza alterazioni particolari.
