Scuola: c’è chi vuole cambiare tutto | Obesità nel mirino

La tematica “scuola e benessere dei bambini” è da sempre controversa. Da tempo si discute delle strategie per migliorare il sistema ed ora arriva una proposta che ha fatto riflettere. Sta per cambiare tutto?

Sono anni che si dibatte sulle possibili strategie da adottare per apportare dei miglioramenti concreti al sistema scolastico. La prima cosa da tenere bene a mente è il benessere psicofisico dei bambini, messo a dura prova a causa della pandemia da Covid e delle relative restrizioni.

Scuola cambia tutto
Per combattere l’obesità infantile si potrebbe pensare a dei cambiamenti drastici nella scuola – Mammeincucina

I più piccoli hanno infatti fortemente risentito delle nuove metodiche di didattica a distanza e non solo per questioni inerenti all’apprendimento. I bambini si sono ritrovati privati e depauperati del contatto con i coetanei, della socialità e questo ha avuto un impatto incisivo sulla loro psiche.

Ora che, pian piano, le attività scolastiche sono tornate alla normalità i più piccoli si sono ritrovati di nuovo dinnanzi ad un cambiamento e gran parte dei genitori si sono accorti di quanto siano provati da tutti questi mutamenti repentini. Queste considerazioni sono state oggetto di riflessione da parte di numerosi professionisti del settore scolastico, psicologi, sociologi e medici.

Scuola, bambini e ritmi rigidi: cosa potrebbe cambiare?

Il tema della salute psicofisica dei bimbi è molto discusso e proprio di recente l’attenzione è tornata prepotentemente ad esso. Sono tanti infatti i genitori di bimbi, specie quelli più piccoli che lamentano orari scolastici troppo severi che lederebbero il benessere fisico e mentale dei propri figli.

Sotto accusa delle mamme e dei papà italiani ci sono i ritmi serrati a cui i piccoli sono costretti per seguire le lezioni, orari così duri da alterare il ritmo sonno-veglia ed indurre i bimbi ad abitudini alimentari sbagliate. Ma davvero esiste un nesso tra orari scolastici rigidi e ritmi biologici?

Bambini a scuola mano nella mano
Si corre un serio rischio: come si può evitare l’obesità infantile (mammeincucina)

La risposta è sì, purtroppo. Come attestano i risultati di una ricerca recentissima condotta dalla Concordia University, i bambini “stressati” da orari di studio troppo severi, dormono meno e mangiano di più, vedendo così aumentare per loro il rischio di incorrere nell‘obesità infantile. Lo ha confermato anche Pediatrics, giornale dell’American Academy of Pedriatics.

Per questo si sta pensando ad effettuare delle modifiche importanti al sistema, in modo da mettere al primo posto la salvaguardia e la tutela dei più piccoli. Perché l’istruzione è importantissima ma non deve mai incidere negativamente sul benessere dei giovani scolari. Imparare deve essere un piacere e non un peso tale da alterare i ritmi biologici, motivo per il quale i genitori sperano che possa giungersi ad una soluzione in tempi celeri.

 

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