Carciofi, se li conservi così durano tantissimo: ecco il segreto per mantenerli a lungo in cucina

Verdure amatissime da grandi e piccini, i carciofi hanno il difetto di appassire velocemente. Ecco come farli durare a lungo

Verdure appartenenti alla famiglia delle Asteraceae, i carciofi crescono tipicamente nel bacino del Mediterraneo e in Italia sono una coltura tipica delle zone del centro-sud. Si tratta di alimenti piuttosto pregiati, dato il costo non indifferente, e si distinguono dalle altre verdure per una quantità maggiore di proteine rispetto ai carboidrati. Se li amate e desiderate scoprire come conservarli a lungo, continuate a leggere.

Carciofi, ecco come conservarli
Carciofi, i trucchi per farli durare a lungo (mammeincucina.it)

Questo tipo di ortaggio è conosciuto fin dall’antichità: basti pensare che i primi reperti indicano che la prima civiltà ad apprezzarne le proprietà e il sapore fu quella egizia. Oggi sono moltissime le ricette che li vedono come ingredienti principali e, sebbene siano piuttosto costosi e non facili da pulire, tantissime persone non riescono proprio a farne a meno. Ecco però come farli durare a lungo, senza vederli appassire dopo pochi giorni!

Sono diverse le modalità con cui si possono gustare i carciofi. Se c’è chi li ama rigorosamente cotti altri li adorano crudi, affettati finemente e conditi con del sale e dell’olio extravergine d’oliva mentre altri ancora li consumano solo sott’olio: insomma, ce n’è per tutti i gusti.

I segreti per la conservazione dei carciofi

Prima di capire come conservarli, è necessario pulirli bene: si devono eliminare le foglie esterne e la parte più fibrosa del gambo, pulendo poi in modo preciso anche la barbetta esterna. A questo punto, vanno messi a bagno in acqua fredda e mezzo limone: in questo modo, l’acqua acidula eviterà che diventino neri, tendenza che hanno a causa dell’alta percentuale di ferro che contengono.

Carciofi, ecco come conservarli
Carciofi, i trucchi per farli durare a lungo (mammeincucina.it)

Se si ha intenzione di consumarli nel giro di pochi giorni, si può fare un taglio all’estremità del gambo, eliminando le foglie e inserendoli poi nell’acqua e limone, da cambiare quotidianamente. Se invece volete conservarli fino a quattro giorni, chiudeteli in una busta di plastica o in un foglio di carta assorbente leggermente inumidito. Una volta cotti, potete metterli in un contenitore per il sottovuoto e conservarli fino a una settimana, in frigorifero. Allo stesso modo, potete anche riporli in congelatore già cotti ma fate attenzione ad eliminare tutta l’acqua di cottura.

Se preferite la conservazione sott’olio, che dura fino a dodici mesi, dovete prima pulirli accuratamente e poi lasciarli in acqua e limone per dieci minuti. Fate bollire del vino bianco con dell’aceto di vino bianco in uguali proporzioni e aggiungeteci qualche aroma a vostro piacere. Immergete poi i carciofi e lasciateli sobbollire per 5 minuti, quindi scolateli e asciugateli, versandoli in barattoli sterilizzati e coprendoli con l’olio. A questo punto, fate bollire i barattoli avvolti in un canovaccio per venti minuti: i vostri carciofi sott’olio sono pronti.

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