Pentola a pressione: allarme, tante cose che credi di sapere sono false | Trucchi, risparmio e pericoli

Utilissima per accorciare i tempi di cottura di molte pietanze, sulla pentola a pressione circolano ancora enormi bufale. Ecco cosa devi sapere

In cucina, soprattutto se si deve preparare da mangiare tutti i giorni e per molte persone, è fondamentale circondarsi di strumenti utili ed efficaci. Coltelli ben affilati, tegami della giusta dimensione e pentole specifiche sono l’ideale per rendere il momento della cucina più rilassante e meno stressante. In merito alla pentola a pressione, poi, circolano davvero molte bufale: ecco cosa devi sapere.

Pentola a pressione: cosa si deve sapere
Pentola a pressione, ecco tutti i suoi segreti (mammeincucina.it)

Ideata nel XVII secolo da Denis Papin, in Italia la pentola a pressione si diffonde soprattutto a partire dagli anni Settanta. Realizzata in alluminio o in acciaio inossidabile, ha una chiusura ermetica e un coperchio con una valvola d’esercizio e una di sicurezza. Se vi incuriosisce ma avete ancora molti dubbi, continuate a leggere: vi sveliamo tutto.

Pentola a pressione: tutta la verità

Per cucinare con la pentola a pressione è sufficiente inserire una certa quantità di acqua, la sostanza da cuocere e chiudere il coperchio. Quando l’acqua inizierà a bollire, la pentola andrà in pressione e la valvola d’esercizio emetterà un fischio: a quel punto, la fiamma va abbassata al minimo e si inizia a contare il tempo di cottura. Una volta trascorsi i minuti, si spegne il fuoco e si attende qualche minuto per poi aprirla.

Pentola a pressione: cosa si deve sapere
Pentola a pressione, ecco tutti i suoi segreti (mammeincucina.it)

La sua tecnologia consente di dimezzare i tempi di cottura di carne, verdura e di tutto ciò che si può preparare con questo metodo. Questo garantisce un bel risparmio in bolletta, soprattutto per quanto riguarda la cottura di legumi e cereali, nonché brodi o bolliti. Mentre le pietanze cuociono, essendo la pentola chiusa ermeticamente, questa non richiede alcuna manutenzione della cottura né la presenza di qualcuno che mescoli, per cui consente di dedicarsi ad altro. La cottura a pressione garantisce inoltre la conservazione del gusto, dei profumi e degli aromi degli alimenti e di alcuni ne migliora la digeribilità.

Per quanto riguarda i contro, però, c’è innanzitutto un costo più alto rispetto alle pentole tradizionali e, soprattutto, l’impossibilità di controllare a vista lo stato di cottura: se si sbaglia in eccesso, il danno è fatto. Molte persone, inoltre, non la usano perché hanno paura che esploda: questo, però, non può accadere se usata come suggeriscono le istruzioni poiché, anche in caso estremo, c’è la valvola di sicurezza che si sgancia e lascia uscire tutto il vapore, impedendone quindi lo scoppio. Ovviamente, fondamentale è verificare periodicamente che questa non sia otturata e che tutto funzioni bene.

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