Quando fai la spesa non farti ingannare: la bufala che si nasconde dietro questo prodotto molto acquistato

Una vero e proprio inganno serpeggia tra gli scaffali del supermercato: attenzione perciò quando si va a fare la spesa.

Andare al supermercato a fare la spesa rappresenta sempre un’incognita. Non sai mai gli incontri casuali che si possono fare, come nei film oppure ritrovare conoscenti perduti. Un discorso analogo anche per i prodotti, quelli a cui si è particolarmente affezionati ad esempio, per abitudine nonché le novità, sovente sponsorizzate nelle pubblicità da parte dei media.

Bufala alimentare per un prodotto comune
Mentre si fa la spesa, spesso ci si imbatte in questo prodotto ma su di esso circola una fake news (Mammeincucina.it)

Infatti si è sempre attratti dai nuovi packaging e sapori, solitamente più innovativi rispetto ai precedenti. Per non parlare della gamma vegetariana o vegana proposta, finanche senza glutine, aprendosi così a tutte le scelte personali dei consumatori nonché esigenze. Sovente si può rimanerne delusi per svariati motivi, a causa di aspettative troppo alte ma non è esclusa anche quella situazione in cui si può restare ingannati.

Un raggiro alimentare che potrebbe nascere dalla dicitura o assenza di alcuni ingredienti per non parlare dell’eccessiva pubblicità di qualche prodotto, spacciandolo per quello che non è realmente. Una situazione simile si è configurata proprio recentemente poiché è emersa una bufala inerente a un alimento, acquistato solitamente per quelle sue decantate peculiarità.

Attenzione quando fai a fare la spesa, quel prodotto che spesso acquisti non è come sembra

Dalle confezioni, i prodotti dei supermercati sembrano tutti meravigliosamente rigogliosi. Ma è ormai noto che si tratti di un ‘inganno’ poiché non è nient’altro che marketing. Inoltre, proprio correlato al medesimo motivo, è facile lasciarsi sopraffare da alcune caratteristiche, spesso talmente evidenziate, da riuscire a convincere la maggior parte dei consumatori. Come accennato poc’anzi, invece, qualcuno ha provato a smentire questa eventuale patinata realtà, svelando così la verità.

Lo zucchero quale prodotto 'incriminato'
Lo zucchero bianco e lo zucchero di canna, il mistero è stato svelato (Mammeincucina.it)

A questo riguardo, il content creator Thomas Baruffa, soprannominato anche Il Sondaggista, ha messo in luce l’aspetto fake dello zucchero di canna, rispetto a quello bianco. Come lui stesso ha illustrato le due varietà zuccherine sono identiche perché la molecola che li compone è la stessa, il saccarosio. Semplicemente, l’uno è più scuro dell’altro solo perché ha subìto meno processi di lavorazione e quindi contiene un po’ più di melassa ma, altrimenti, non ci sono differenze.

Si esalta lo zucchero di canna perché grezzo e quindi più salutare ma il giovane creator digitale ha intenzionalmente voluto porre in atto un esperimento, sotto gli occhi perplessi dei suoi fan, adagiando su un piattino una manciata di zucchero raffinato e quello meno lavorato. Pestando quest’ultimo con un mortaio, ha mostrato quanto esso sia in realtà zucchero bianco perché lo si è privato solo del suo colore più aranciato, come se fosse una copertura cristallizzata ma fragile.

A conclusione, lo ha dichiarato apertamente: “lo sbiancamento dello zucchero non modifica le proprietà dello zucchero stesso“. Ci si trova quindi a consumare lo stesso prodotto per quanto si è sempre sostenuto si trattasse di un’altra varietà. Naturalmente, un clima di shock si è creato tra gli utenti, ignari di questa incredibile verità. D’altronde si è sempre cercato di evitare la tipologia raffinata e preferire quella grezza proprio per motivi di salute e perché è stato raccontato in questo modo, molto spesso.

@ilsondaggista

Lo zucchero di canna é una bufala 😨🤨 @#Ilsondaggista (⬅️ Sposa sorprende il futuro marito che viene allattato da sua madre 😅) #cibo #dottore #salute #zucchero #bufala #imparacontiktok #ilsondaggista #thomasbaruffa #losapevi #curiosità

♬ suono originale – #Ilsondaggista

Ma alla fine una vera e propria bufala alimentare in quanto semplicemente si tratta dello stesso prodotto, anzi li si definiscono perfino ‘fratelli‘. A questo punto, li si acquistino pure senza remore e senza più sensi di colpa, per addolcire i nostri momenti di felicità.

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