Dolce e gustosa, la marmellata è uno degli ingredienti preferiti per la colazione di tutti gli italiani. Attenzione però a questo dettaglio.
Sia che si ami prepararla in casa, con la frutta di stagione raccolta nel proprio orto proprio come si faceva una volta, sia che la si acquisti da rivenditori piccoli o grossi, la marmellata è sicuramente uno dei modi migliori per iniziare la giornata. Spalmata su una fetta di pane tostato, dà l’energia necessaria per svolgere tutte le mansioni quotidiane ed è sana e saziante.
Se c’è chi la preferisce senza zucchero e senza pezzi di frutta, altri amano invece che sia dolcissima e che al suo interno abbia qualcosa da mordere, per sentire sotto ai denti l’effettiva sostanza. Insomma: la marmellata è buona in tutti i modi! C’è però un dettaglio a cui si deve prestare massima attenzione: può essere davvero pericoloso.
Marmellata: è allarme botulino
Innanzitutto, si deve fare una distinzione tra marmellata e confettura. La prima, infatti, è realizzata solo con gli agrumi, che quindi devono essere freschi, integri e maturi al punto giusto: se troppo acerbi, la marmellata diventa dal gusto pungente. La confettura, invece, è quella che viene preparata con tutti gli altri tipi di frutta. Sia la marmellata che la confettura, per realizzarle, necessitano di varie fasi di preparazione.
Dopo aver lavato e sbucciato la frutta, la si taglia in pezzi e la si cuoce. Al termine, si ripone il composto ottenuto all’interno di barattoli di vetro precedentemente sterilizzati che, una volta riempiti, vengono messi sottovuoto. Se decidiamo quindi di produrla in casa, dobbiamo stare molto attenti ad ogni fase del processo perché si può correre un grande rischio: il botulino.
Si tratta di un batterio anaerobico potenzialmente molto pericoloso per la salute umana che può contagiare i barattoli di marmellata. Eventuali segni della sua presenza sono il coperchio metallico rigonfio, la presenza di alcune bollicine, la fuoriuscita dal coperchio di liquido o gas e l’odore rancido e innaturale della marmellata. Se notate anche solo una di queste caratteristiche nel vostro barattolo di marmellata non consumatelo e buttatelo via.
L’ingestione di un alimento contagiato con botulino può causare sintomi che compaiono dopo un periodo di incubazione che va da un minimo di 12 ore fino a un massimo di 8 giorni. I primi segnali sono la nausea, il vomito, la diarrea e i dolori muscolari. Possono seguire problemi neurologici, alterazioni visive, secchezza delle vie respiratorie e problemi della deglutizione.
