Il bambino in foto oggi è uno degli chef italiani più famosi in assoluto: basti pensare che nella sua carriera, ad oggi, ha ricevuto ben 7 stelle Michelin (e non è detto che non possa riceverne altre). Ecco di chi si tratta.
Il bambino in foto oggi è uno degli chef più famosi che ci sono in Italia. Non lo hai riconosciuto? Ecco qualche indizio.
Il suo esordio nel mondo della cucina risale agli anni ’90, dopo il suo diploma all’istituto alberghiero di Vico Equense (e questo la dice lunga sia sulla sua età che sulla sua provenienza).
Dopo diverse esperienze nella penisola sorrentina, lo chef optò per degli stage nei ristoranti francesi nella regione dell’Alsazia, l’Auberge dell’Ile di Illhaeusern e il Buerehiesel di Strasburgo.
Durante i primi anni della sua carriera, inoltre, ebbe modo di lavorare anche nel ristorante del Grand Hotel Quisisana di Capri, nel periodo in cui la cucina era sotto la consulenza di Gualtiero Marchesi (anche se questo punto è assai controverso considerando che quest’ultimo ha sempre rimarcato che non i due non hanno mai collaborato direttamente).
In ogni caso, nel ’99 precisamente lo chef prese in gestione, insieme a sua moglie, una dimora storica in stile moresco a Orta San Giulio sul lago d’Orta.
Risale al 2003 la sua prima stella Michelin: da allora ne ha conquistate in tutto sette.
Hai capito adesso chi è il bambino nella foto, diventato poi chef famosissimo in tutta l’Italia?
Il bambino in foto oggi è uno chef famosissimo
Il bambino nella foto, diventato poi chef famosissimo in tutta l’Italia, è ovviamente Antonino Cannavacciuolo.
La dimora storica di cui sopra è chiaramente Villa Crespi, ma dalla fine degli anni ’90 ad oggi di strada ne ha fatta eccome: nel frattempo ha aperto il Cannavacciuolo Café & Bistrot, aperto aperto dalla colazione al dopocena nel centro della città di Novara (insignito di una stella Michelin nel 2018), passando per Bistrot Cannavacciuolo a Torino ed il LAQUA Countryside Ticciano (una stella a testa anche per questi due locali).
Inoltre negli ultimi anni ha iniziato anche a lavorare in tv: dal 2013 conduce Cucine da Incubo, mentre dal 2015 è giudice di MasterChef Italia. Inoltre ha anche lavorato in veste di giurato a Antonino Chef Academy e di Family Food Fight.
Certo, per arrivare a fare tutto questo di strada ne ha dovuta fare eccome Cannavacciuolo. Basti pensare che non molto tempo fa, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, ha raccontato: “Da ragazzino mi veniva la febbre per la fatica e mio padre mi mandava a dormire in macchina. Solo una volta mi portò in ospedale perché avevo le gambe gonfie appunto come prosciutti”.
E ancora: “Sono andato a lavorare in cucina a 13 anni e mezzo. La notte tornavo a casa con spalle e braccia blu per le mazzate che mi rifilava uno chef. Mia mamma voleva protestare. Mio padre disse: “Se gliele ha date, significa che se le meritava”. Ora quello chef lo arresterebbero per maltrattamenti. A me è servito”.
Insomma Antonino Cannavacciuolo di difficoltà nel frattempo ne ha affrontate eccome nel periodo successivo a quello scatto.
Ma chissà se quel bambino avrebbe mai immaginato cosa sarebbe successo poi negli anni.
