Sara Brancaccio rivela un particolare inedito sulla sua carriera: “In quella occasione iniziai…”

Sara Brancaccio di recente ha rivelato un particolare inedito sul suo passato, che ha spiazzato davvero tutti.

La storia di Sara Brancaccio dimostra che è sempre possibile rinascere, reinventarsi, ripartire.

Sara Brancaccio fa una rivelazione
Sara Brancaccio – Mammeincucina

Laureatasi in Giurisprudenza nel 2012, Sara ha capito quasi subito che avrebbe dovuto seguire la sua passione, quella per i dolci. Del resto, era talmente forte da averla accompagnata praticamente durante tutto il suo percorso universitario: mentre di giorno studiava legge, di sera seguiva corsi di pasticceria, così da coniugare entrambe le cose.

La sua passione nacque, come ha affermato lei stessa in un’intervista rilasciata a Foodmakers, dopo un viaggio a Parigi durante gli studi universitari. Era circondata da pasticcerie e si sentì quasi come una bambina al parco giochi: quei colori, quei profumi la conquistarono al punto che, non appena tornò a casa, si iscrisse al primo corso di pasticceria, cui seguirono il secondo, il terzo e così via.

Alla fine, circa un anno dopo la laurea, precisamente nel 2013, decise di assecondare la sua passione e aprì una pasticceria a Pisa, ma non una di quelle convenzionali: si trattava di una bakery americana. A questa apertura, ne seguì un’altra sul Lungarno Pacinotti.

Perché proprio una bakery? Nella succitata intervista ha spiegato che a ispirarla furono i numerosi viaggi intrapresi soprattutto in Inghilterra e negli USA, in cui rimase “affascinata dal concetto di sedersi su di una poltrona e gustarsi con calma un buon caffè insieme ad una fetta di torta o ad un cupcake”.

In Italia all’epoca non esisteva nulla di simile e da lì l’idea di aprirne una: dapprima era solo un laboratorio, poi divenne una vera e propria bakery.

Ad un tratto, però, qualcosa nella sua vita cambiò: diventò mamma e decise di dedicarsi a tempo pieno alla figlia, chiudendo quindi anche la sua attività e lasciando completamente il lavoro. Come ha raccontato lei stessa in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport: “Quando rimasi incinta avevo aperto una pasticceria che rappresentava la realizzazione di un primo passo. La mia gravidanza ebbe delle complicanze che richiesero tutta me stessa, lasciai il mio lavoro per dedicarmi a mia figlia che nacque prematura. Questa scelta era naturale e giusta ma congelò ogni mio progetto, sino al giorno in cui, grazie al sostegno della mia famiglia, decisi di rilanciare i dadi del mio destino”.

Ad un tratto, infatti, quando la figlia era piccolissima, decise di aprire un blog, Cookiss Bakery. Del resto, stando sempre a casa, decise di seguire la strada “più ovvia”.

Negli anni poi decise di seguire alcuni corsi di fotografia, di studiare il linguaggio SEO e le tecniche di programmazione e progettazione di siti web per poi tornare in tv, dapprima nel programma Il Ristorante degli Chef e poi accanto ad Antonella Clerici su Rai1 a è sempre mezzogiorno.

C’è però un particolare che ha cambiato letteralmente la vita di Sara Brancaccio e lo ha raccontato lei stessa di recente.

Il particolare inedito di Sara Brancaccio sul suo passato

Sara Brancaccio di recente ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport, in cui ha rivelato un particolare inedito sul suo passato.

Sara Brancaccio racconta il suo passato
Sara Brancaccio-Mammeincucina

In primis, la pasticcera ha ammesso di aver vinto la sua Olimpiade, dal momento che è riuscita a non mollare mai, nonostante tutte le difficoltà che ha incontrato sul suo cammino.

Sara ha poi parlato anche del suo libro Dolci senza bilancia, che le ha permesso di avvicinarsi al pubblico e dare degli strumenti per preparare dolci senza avere grandissime competenze anche a chi crede di non essere in grado di farlo.

Nella stessa intervista, come abbiamo anticipato, Sara Brancaccio ha rivelato un particolare inedito sul suo passato. 

Le sue parole sono state molto chiare: “Ho sempre sognato di aprire una pasticceria, da bambina viaggiavo molto con i miei genitori, ricordo un viaggio a Parigi nel quale rimasi incantata dalle boulangerie e patisserie, credo che in quella occasione iniziai a costruire il mio sogno da realizzare. Ho sempre creduto che se puoi sognarlo puoi farlo e così dopo la laurea in giurisprudenza ho iniziato a studiare seriamente la pasticceria”.

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