Attenzione massima per alcuni prodotti per bambini dopo l’allarme lanciato dell’istituto superiore di sanità per la presenza di cannabis.
Esistono modi davvero creativi e originali di raggirare la legge. Insomma, dove c’è un ostacolo che chi si arrende alla sua ineluttabile presenza, ma c’è ancora chi fa di quello stesso limite una possibilità per superarlo, andando sempre oltre. Il giudizio sulle azioni, però, al momento resta sospeso, non siamo un tribunale. Il nostro compito, infatti, è raccontare fatti e informarvi, care mamme, sui rischi correlati.
Ecco perché è importante sapere come alcuni dei prodotti preferiti dai bambini siano finiti nel mirino di un’indagine condotta dall’istituto superiore di sanità dopo una “semplice” perquisizione che ha portato alla luce ben altro. Ci troviamo a Bolzano, dove l’iss ha diramato un’allerta di grado 1, avvisando i consumatori rispetto all’acquisto, in questo caso davvero tossico, di alcuni snacks. Ma cosa è successo esattamente?
In casa di un uomo che vive in Trentino Alto Adige sono stati trovati degli alimenti molto sospetti. Ben presto si è capito come in realtà le numerose confezioni di biscotti al cioccolato, patatine in busta, caramelle e cereali contenessero ben altro. In tutti questi prodotti, infatti, è stata riscontrata una percentuale importante di thc, ovvero di cannabis.
La forma però, a differenza della sostanza, era pressoché uguale. Ecco perché un innocuo pacchetto di patatine poteva essere tranquillamente confuso e comprato senza sapere i rischi che si stavano correndo. Ma non solo. Si tratta solo di alcuni dei prodotti preferiti dai bambini, motivo in più per prestare maggiore attenzione.
Biscotti e patatine a base di cannabis, interviene l’istituto superiore di sanità
Pur trattandosi di una delle cosiddette droghe leggere e perfino terapeutica per i pazienti oncologici, la cannabis può avere comunque effetti collaterali importanti, soprattutto se non si è mai sperimentata prima e si utilizza incautamente e massicciamente, nella convinzione di star mangiando solo qualche biscotto con le gocce di cioccolato di troppo.
“Il Thc assunto per via orale può provocare insorgenza ritardata e maggiore durata degli effetti rispetto all’assunzione per inalazione“, si legge nella nota dell’iss. Se ad assumere poi la cannabis sono i bambini, “per loro le manifestazioni cliniche da intossicazione sono caratterizzate da letargia, atassia, allucinazioni, depressione respiratoria, riduzione dello stato di coscienza, convulsioni, coma, tachicardia“.
Ecco perché l’istituto superiore di sanità ha espresso più di una preoccupazione, avvisando tempestivamente Regioni, ministero della Salute, Agenzia italiana del Farmaco e altri organismi sanitari. Ma non solo. Dopo il sequestro degli snacks, non è ancora chiaro se l’uomo li volesse rivendere a sua volta oppure consumare per uso personale.
Fatto sta che gli inquirenti hanno scoperto come questi prodotti si possano reperire e comprare facilmente online. Motivo in più per fare più attenzione care mamme, nel caso in cui compriate anche prodotti alimentari sulle varie piattaforme di e-commerce.
