Quanto costa mangiare nel ristorante veneziano di Alessandro Borghese? Questa è una domanda che si sono poste tantissime persone. Ecco finalmente la verità.
Solo pochi mesi fa, Alessandro Borghese ha aperto il suo ristorante veneziano. Potremmo definirlo il corrispettivo veneto di quello milanese, con cui condivide il nome, i piatti, i prezzi.
A luglio c’è stata l’inaugurazione ufficiale: finalmente AB – Il lusso della semplicità è divenuto realtà.
Era infatti già dal 2019 che lo chef aveva il desiderio di aprire un ristorante a Venezia, ma la pandemia ha rallentato tutto. Da allora sono passati circa tre anni, ma Borghese questo sogno non lo ha mai riposto nel cassetto, tanto da riuscire finalmente a concretizzarlo.
Dove si trova esattamente? In una location esclusiva, nel vero senso della parola. Il locale, infatti, è situato al piano terra di Palazzo Ca’ Vendramin Calergi che, per chi non lo sapesse, è lo stabile dove si trova il più antico casinò del mondo, fondato nel 1638.
Ma non è solo l’esterno a lasciare a bocca aperta tutti i clienti: anche l’interno ha un suo perché. Parliamo infatti di 740 metri quadrati, di cui 400 di sala interna e 340 di giardino con tanto di vista sul Canal Grande.
Per quanto riguarda lo spazio al chiuso, sappiamo che l’architettura e l’arredo sono in linea con la tradizione veneziana, ma con un tocco di modernità. Inoltre, come accade a Milano, lo chef ospita spesso giovani artisti ad esporre le loro opere, così da rendere il suo ristorante una vera e propria galleria.
Complessivamente i coperti sono 80, di cui 30 per il menù gourmet e 50 per il bistrot. Sappiamo inoltre che AB – Il lusso della semplicità è aperto praticamente dalla mattina alle 10 – tipico orario del brunch – fino alla sera.
Ma cosa dobbiamo aspettarci dal menù? E, soprattutto quanto costa mangiare nel ristorante veneziano di Alessandro Borghese?
Ecco quanto costa mangiare nel ristorante veneziano di Alessandro Borghese
Diciamo subito che mangiare al ristorante veneziano di Alessandro Borghese costa non poco.
Ma questo potevamo aspettarcelo, soprattutto alla luce del fatto che com’è ormai risaputo, il menù dello chef ruota intorno ad una proposta gourmet.
Cosa propone esattamente? Sia ricette locali – come le sarde in saor, il risotto di Gò (risotto insaporito dal ghiotto), i cicheti veneziani (ribattezzati da Borghese ”chiceti”) ed altri – che i piatti tipici di Borghese, che vanno dall’agnello alla torba alla famosissima cacio e pepe.
A proposito di quest’ultimo, il suo prezzo ha fatto abbastanza discutere: costa infatti 28 euro, un prezzo decisamente superiore rispetto alla media. Ma considerando quanto sia famosa quella dello chef, possiamo capire il motivo di fondo. Per quanto riguarda gli altri piatti invece, cosa dobbiamo aspettarci?
Partiamo dagli antipasti. Qui il prezzo medio si aggira intorno ai 33 euro. Andiamo da un minimo di 30 euro per la diplomatica di Baccalà mantecato con spuma di cipolle all’agrodolce, finanziere al nero, verdure acidulate, chips di carasau e gelato tzatziki, ad un massimo di 36 per la picanha veneta con cappuccio scottato e jus di manzo.
Sui primi piatti il prezzo scende leggermente, ma di pochissimo davvero. I più economici sono paradossalmente proprio la succitata cacio e pepe ed il risotto alle “bevarasse” con datterino confit, basilico e lime essiccato (che costa sempre 28 euro). Mentre il più costoso è la linguina alla Busara di scampi con aglio nero e germogli di prezzemolo, che potrai assaggiare alla “modica” cifra di 35 euro.
Ovviamente, com’è facilmente immaginabile, sui secondi piatti il prezzo sale. Troviamo un piatto rigorosamente vegano – il finocchio all’anice affumicato, olive taggiasche, salsa all’arancia, quinoa croccante e insalatina di erbe amare – che costa 26 euro. Ma anche uno – cioè l’anatra alla torba con insalatina di finocchio alle alghe e caramello salato all’arancia – che ne costa.
Facendo una media, se volessimo mangiare un antipasto, un primo ed un secondo, spenderemmo mediamente intorno ai 100 euro. E se volessimo aggiungere anche un dolce?
I prezzi in questo caso ovviamente sono leggermente più bassi rispetto a tutti gli altri piatti.
Il loro prezzo varia dai 14 ai 18 euro e troviamo alcune proposte come un tiramisù con savoiardi homemade (14 euro), una mousse al cioccolato con inserto al mango e zafferano e gelato al rosmarino (18 euro), una cheesecake 2.0 con cremoso di capra, coulis di lampone e meringa affumicata (16 euro) e tanti altri.
Insomma in definitiva possiamo dire che il ristorante veneziano di Alessandro Borghese non costa affatto poco: è tutt’altro che economico sicuramente, ma rispetto ad altri chef noti è altrettanto certo che i prezzi sono decisamente più bassi.
Un esempio? I vari ristoranti di Salt Bae, dove un hamburger ed una coca cola costano 124 euro (cioè 109 sterline).
A questo proposito inoltre sappiamo che il famosissimo chef sta per aprire un ristorante in Italia.
In ogni caso, dobbiamo anche aggiungere che chi va in ristoranti di personaggi del calibro di Alessandro Borghese sa già che non spenderà poco. Purtroppo tutto ha un prezzo (e spesso è molto alto).
