Le trasmissioni di cucina sono ormai tra le più seguite in Italia, ma che fine fanno i piatti non mangiati? Ecco tutta la verità.
La lotta agli sprechi alimentari è un argomento caldo della nostra epoca, tanto da entrare di diritto anche nell’Agenda 2030 dell’ONU.
Quanto cibo sprechiamo ogni anno? Un’idea la possiamo fare leggendo il Food Waste Index Report 2021, che evidenzia come solo nel 2019 siano state sprecate 931 milioni di tonnellate di cibo. Che significa che circa il 17% di quello a disposizione della popolazione di tutto il mondo è andato disperso.
Considerando che ci sono aree del globo in cui la fame è tra i problemi primari, questo è a dir poco un peccato, no?
Ma da dove provengono i cosiddetti rifiuti alimentari? La maggior parte dall’ambiente domestico. L’11% del cibo non consumato viene da qui e si stima che in questo ambito la propensione a sprecare alimenti sia superiore soprattutto nei single, che tendono a gettare via circa il 50% in più rispetto alle famiglie.
Il problema è che questo dato sta continuando a crescere a dismisura. Di recente la Fao ha lanciato un allarme secondo cui circa 1,6 miliardi di tonnellate di cibo commestibile viene sprecato.
Il problema ovviamente non sono solo le persone, ma è tutta la filiera alimentare, che andrebbe rivista e corretta.
Questo soprattutto alla luce del fatto che, come ha evidenziato il Boston Consulting Group, entro il 2030 lo spreco alimentare potrebbe continuare ad aumentare del 40%, cioè quell’anno ci saranno più di 2 miliardi di tonnellate disperse.
Ovviamente un’obiezione del tutto lecita è quella che riguarda i programmi basati sulla cucina. Da un lato questi portano degli esempi virtuosi di come comportarsi dietro ai fornelli, dall’altro però l’eterno dilemma è sempre “chissà che fine fanno i cibi che non vengono consumati”.
Nessuno vorrebbe sapere, in sostanza, che addirittura chef, food blogger e food influencer possano buttare via ciò che non mangiano davanti alle telecamere.
Per scoprire cosa accade dietro, però, non è necessario indagare troppo, perché alcuni di loro hanno ammesso senza mezzi termini cosa ne fanno degli alimenti che non usano.
Ecco quindi che fine fanno i piatti non mangiati durante le varie trasmissioni televisive basate sul mondo del food.
Ecco che fine fanno i piatti non mangiati durante i programmi di cucina
Che fine fanno i piatti non mangiati durante i programmi di cucina? Molte persone temono che vengano gettati nell’immondizia, contribuendo allo spreco alimentare, una delle piaghe del secolo.
La verità, però, è ben diversa. Ma per capire cosa accade, dobbiamo prendere in considerazione separatamente i vari show, almeno i più famosi.
Partiamo subito da Fatto in casa da Benedetta, il programma condotto dalla food blogger più famosa di Italia, Benedetta Rossi. Lei stessa, su Instagram, ha ammesso senza mezze misure cosa ne fa dei piatti che non mangia.
In una storia, infatti, rispondendo ad una domanda di un utente, ha risposto: “In realtà non prepariamo grandi quantità di cibo, ma sono sempre piccole porzioni (di solito per 4 persone), quindi le divora la troupe durante le pause. Le torte e i dolci invece diventano i nostri dessert e le nostre colazioni”.
Insomma, per la Rossi non si butta niente, ma anzi quello che non mangia lei, va direttamente al suo team (ed è anche giusto così).
Passiamo poi a MasterChef Italia, il cooking show più amato del Paese. Che fine fanno i piatti non mangiati durante le riprese? A differenza di Benedetta, in questo caso la mole di lavoro – dovendo appunto cucinare tantissimi concorrenti in ogni puntata – è superiore di gran lunga, quindi anche il cibo non consumato è di più verosimilmente.
Come però hanno affermato sia i produttori del programma, che i conduttori (primo tra tutti Bruno Barbieri), tutto ciò che resta e che deve essere consumato tempestivamente viene servito alla mensa.
Qui, infatti, centinaia di operatori mangiano, ma gli alimenti sono talmente tanti da sfamare praticamente tutti.
Per quanto riguarda, invece, la parte di cibo che può essere conservata, MasterChef Italia dà tutto a “Last Minute Market“, con cui ha stretto un accordo già nel 2013.
La società – che fa a capo all’Università di Bologna – si occupa proprio di distribuire il cibo non consumato alle associazioni che fanno beneficenza. Quindi possiamo dire che gran parte dei piatti inutilizzati durante il cooking show vengono destinati ad una giustissima causa.
A proposito di MasterChef Italia, sappiamo che il programma di recente è finito nella bufera per via di alcune accuse molto forti da parte di un ex concorrente.
Cosa accade invece a quello che non viene mangiato durante “È sempre mezzogiorno”, il seguitissimo programma Rai condotto da Antonella Clerici?
Dal momento che viene trasmesso verso ora di pranzo in diretta, sappiamo che tutto ciò che viene cucinato viene poi riposto nelle cosiddette doggy bag e portato a casa da tutto lo staff.
Allo stesso modo, anche per quanto riguarda “Bake Off Italia”, il programma di Benedetta Parodi, quello che non si mangia durante le puntate, si mangia comunque dietro le quinte subito dopo.
Insomma, nei programmi televisivi italiani non si butta via niente. E va benissimo così.
