Occhio all’etichetta! 🔎 questo tipo di carne può essere davvero nociva ⚠️: la puoi riconoscere così

Quando fai la spesa stai attentissima ed accertati di non acquistare la carne meccanicamente separata, nociva per la salute. Ecco come la puoi riconoscere.

La qualità di quello che mangiamo incide su tutto il nostro organismo. Seguire un regime alimentare sano, equilibrato, ci permette di essere in forma, nel vero senso della parola.

Carne meccanicamente separata
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La cosa più importante che dovremmo sempre tenere a mente è che mangiare bene ci permette di stare bene, in tutti i sensi. Non è solo un fatto di linea, è proprio una questione di salute, c’è poco da fare.

C’è da dire anche che l’inflazione ed il caro prezzi dei beni alimentari hanno reso molto complesso fare la spesa: spesso andiamo al supermercato desiderosi di acquistare poche cose ed invece ci ritroviamo a spendere un capitale senza volerlo.

Per ovviare a questo problema – non di poco conto comunque, ammettiamolo – ci facciamo tentare dai prodotti a basso costo, senza considerare che spesso sono poco salutari.

Un esempio? Tutti quelli ottenuti con la carne meccanicamente separata. Quali sono e, soprattutto, come riconoscerli? Ecco tutto ciò che devi sapere.

Tutto ciò che c’è da sapere sulla carne meccanicamente separata

La carne separata meccanicamente altro non è che quella ottenuta con gli scarti delle ossa del suino e delle carcasse di pollo e tacchino.

Carne meccanicamente separata
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In sostanza è quello che resta della parte di alta qualità, che viene venduta sul mercato ad altissimo prezzo in genere.

In questo caso, troviamo non solo muscoli, ma anche residui di midollo osseo ed ossa. Per comprendere più o meno di cosa si tratta davvero basti pensare che in inglese questa viene definita pink slime, cioè letteralmente poltiglia rosa. E già questo dovrebbe farci comprendere cosa ci possiamo aspettare da lei.

Per farti un’idea precisa, sappi che l’Unione Europea ogni anno produce circa 700.000 tonnellate di carne separata meccanicamente.

Perché viene messa in commercio? Semplicemente per poter sfruttare ogni parte di un animale, a partire dalle più pregiate, per finire a quelle di bassissima qualità.

In questo modo molto banalmente le aziende produttrici ammortizzano i costi, i prodotti finali costano di meno – quindi diventano più accessibili per tutti – e tutti (almeno apparentemente) risparmiano.

E non finisce qui, perché l’altro vantaggio di questo tipo di carne è che è modellabile in tutti i modi esistenti: può dare quindi vita a prodotti finiti anche molto diversi tra loro, magari anche fantasiosi, quindi con l’idea di essere destinati ai più piccoli.

Ma siamo sicuri che il fine giustifichi i mezzi, anche in questo caso? Probabilmente no.

Innanzitutto dobbiamo capire in quali alimenti troviamo la carne meccanicamente separata. Gli alimenti più diffusi sono wurstel, cotolette di pollo preconfezionate, cordon bleu, nuggets, polpette, ripieno dei tortellini. 

Come potrai notare, ognuno di questi alimenti ha una forma del tutto diversa dalle altre, ad indicare quello cha abbiamo appena accennato.

Ma c’è un modo per capire se nell’alimento che desideriamo acquistare è contenuta? Certo che sì.

La nostra fortuna – che più che una fortuna è un’iniziativa finalizzata a preservare la nostra salute, quindi è un nostro diritto – è che in Europa le etichette devono specificare per legge cosa contiene l’alimento in questione. E, se è presente la carne meccanicamente separata, deve essere scritto esplicitamente.

Inoltre quello che dobbiamo guardare è sempre la percentuale di carne presente in un alimento confezionato. Se è troppo bassa, dovremmo farci qualche domanda e probabilmente ci troviamo di fronte a un prodotto non molto salutare.

Infine c’è un altro metodo che potremmo adottare se abbiamo qualche dubbio. La carne separata meccanicamente appare omogenea e presenta delle piccola bolle d’aria che in genere si formano durante la precottura.

Se quindi visivamente ti trovi davanti ad un alimento che presenta queste caratteristiche, sarebbe meglio che ci pensassi un attimo prima di acquistarlo.

Un altro metodo banale per capire se stiamo per comprare un prodotto di alta qualità è anche vedere il prezzo: fermo restando che in quest’epoca storica tutti vogliamo risparmiare, quando i prezzi sono troppo bassi probabilmente c’è qualcosa che non va.

C’è poi un altro argomento molto discusso a proposito di cibo e cioè il pesce in scatola, ritenuto da molti poco salutare.

Questo caso è diverso, perché la carne meccanicamente separata è davvero nociva per la salute, dal momento che il metodo con cui viene ottenuta può favorire la crescita microbica.

Spendere poco va benissimo, ma farlo a discapito della salute è un rischio troppo grande che non possiamo permetterci di correre. La cosa ideale sarebbe trovare un giusto equilibrio tra qualità e prezzo.

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