Mangiare la pasta durante la dieta si può! Basta scoprire come farlo nel modo corretto al fine di perdere peso senza rinunciare ai carboidrati.
Se anche tu sei un’amante dei carboidrati e, in particolar modo della pasta, ti farà piacere sapere che è possibile mangiarla anche quando si è a dieta e che facendolo si può persino dimagrire. Sebbene sia da sempre un alimento demonizzato, la pasta può rappresentare una scelta sana e del tutto accessibile a chi deve perdere qualche chilo di troppo.
Il trucco sta nel saperla mangiare e nel conoscere tutte le sue potenzialità. Fatto ciò, non ci saranno più misteri a riguardo e mangiare un buon piatto di pasta risulterà addirittura rilassante. Ecco, quindi, cosa dovresti sapere sulle regole base per mangiare la pasta e dimagrire al contempo.
Pasta a dieta: come mangiarla per perdere peso
La pasta è un alimento considerato da sempre uno dei nemici più grandi per chi è a dieta. Si tratta, però, di una credenza che seppur diffusa non è del tutto vera.
Basta, infatti, imparare a mangiarla nel modo corretto per poter contare su un buon primo piatto e su una vita felice e appagante. Ciò che conta è seguire alcune dritte fondamentali per raggiungere lo scopo senza margine di errori.
Preferire la pasta di tipo integrale
Iniziamo con la scelta della pasta che dovrebbe essere il più possibile di tipo integrale. Oltre ad avere qualche caloria in meno, questo tipo di pasta è infatti ricco di ferie e, tra le altre cose, vanta un indice glicemico molto più basso. In alternativa esiste anche la pasta di legumi che è sempre più in voga. E se proprio non puoi fare a meno di quella bianca? In tal caso ti basta consumarla seguendo le dritte successive.
Cuocerla al dente
Diversi studi hanno dimostrato che la pasta al dente ha un indice glicemico inferiore a quello della pasta scotta. Per questo motivo, è consigliabile prepararla sempre in questo modo e senza mai eccedere con la cottura. In questo modo la tua pasta sarà anche più buona, si preparerà in minor tempo e ti consentirà di portare a tavola un primo che piacerà a tutti.
Mangiane piccole quantità è la scelta migliore per gustare la pasta a dieta
Esagerare con le quantità non è mai una cosa corretta né per la dieta né per l’organismo in generale. Per andare sul sicuro dovresti stare quindi intorno ai 60 g di pasta al giorno. Dovendo optare per le volte in cui mangiarla, il consiglio è quello di non eccedere neppure in tal senso e di limitarsi a due o tre volte a settimana. Così facendo avrai infatti modo di seguire un’alimentazione più varia e ricca di tanti altri piatti in grado di saziare con gusto.
Prepararla sempre in modo bilanciato
Poter gustare un buon piatto di pasta significa darle anche il giusto condimento. E in tal senso, la buona notizia è che usando proteine e grassi buoni all’interno dello stesso piatto, ne abbasserai la risposta glicemica e, quindi, insulinica. Ecco, quindi, che un bel piatto di pasta al ragù o con tonno e mozzarella si rivelerà più sano di uno di sola pasta bianca. Una notizia sicuramente inattesa ma gradita, non trovi?
Usare condimenti sani
Ovviamente, poter contare sulla presenza di un buon condimento non significa usare quelli sbagliati. Nel comporre la ricetta è sempre molto importante ricordarsi di inserire solo alimenti sani e genuini e quindi proteine magre e grassi buoni. In questo modo il tuo primo piatto sarà gradevole e sano. E ciò ti consentirà di mangiare il tuo piatto di pasta con maggior gusto.
Seguendo queste semplicissime dritte, mangiare la pasta a dieta sarà molto più semplice e ti consentirà di gustare i tuoi piatti preferiti tutte le volte che desideri e senza sentire il peso della dieta.
Ricordiamo che queste dritte non sono da intendersi come un regime alimentare da seguire in ogni caso. Se si devono perdere diversi chili, il consiglio è sempre quello di rivolgersi ad un nurtrizionista per studiare insieme la dieta più adatta in base alle esigenze personali. In questo modo avrai la certezza di non sbagliare e di mangiare comunque ciò che più ti piace.
