I patch anti – radiazioni ci proteggono dai danni provocati dai cellulari?

Per limitare i danni dei cellulari, sono stati introdotti in commercio i patch anti – radiazioni. Ma sono davvero utili come sembrano? Ecco tutta la verità.

Quanto sono nocivi davvero i cellulari per nostra salute? Tantissimo, forse anche molto più di quanto pensi.

patch anti - radiazioni
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E no, non stiamo parlando semplicemente della loro capacità di distogliere l’attenzione dal mondo reale, della loro capacità di farci immergere in un mondo virtuale e di quanto ci condizionino ogni giorno. Parliamo proprio delle radiazioni che emettono, le microonde radio, che possono nuocere seriamente alla nostra salute.

In pratica, queste microonde, partendo dal telefono, si espandono e raggiungono tutto ciò che c’è intorno. Quindi in sostanza più si è vicini all’apparecchio, più queste possono farci del male.

Cosa può accadere quando si sta troppo vicini a queste radiazioni? Che queste possono neutralizzare la barriera ematoencefalica, danneggiando quindi il nostro cervello.

Le conseguenze possono essere essenzialmente di due tipi, di breve e lungo periodo. Le prime sono legate all’aumento di calore: spesso, infatti, quando parliamo a lungo a telefono ci accorgiamo che si sta surriscaldando.

Ecco perché sarebbe sempre preferibile parlare con gli auricolari, soprattutto quando si sta spesso a telefono per lavoro oppure per altre esigenze. Nel caso in cui dovessimo usare il telefono di rado e per brevi periodi, potrebbe essere invece innocuo.

Le seconde, invece, potrebbero portare a danni seri, soprattutto agli occhi e al cervello. Fermo restando che, dal punto di vista scientifico, non si hanno ancora abbastanza evidenze, si pensa che l’uso prolungato del cellulare potrebbe portare al melanoma uveale e potrebbe danneggiare anche il nervo acustico.

Anche la batteria del nostro telefono emana onde di bassa frequenza che però potrebbero comunque farci male.

Per tutti questi motivi sono stati introdotti in commercio i cosiddetti patch anti-radiazioni, che dovrebbero quindi limitare i danni di queste ultime sul nostro organismo. Ma sono davvero utili come sembrano? Ecco tutta la verità.

Tutta la verità sui patch anti – radiazioni

Ormai si parla sempre più spesso dei cosiddetti patch anti – radiazioni da applicare sugli smartphone, tanto che anche alcuni influencer li stanno iniziando a pubblicizzare. Ma quanto sono utili davvero?

patch anti - radiazioni
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Diciamo subito che questi costano circa 30 euro e si possono trovare soprattutto online. In teoria dovrebbero servire soprattutto alle donne durante la gravidanza e ai giovani, perché queste categorie sono ritenute le più “a rischio”.

I patch promettono di ridurre le onde del 96% (alcuni addirittura del 99%). Ma questo è davvero possibile?

A rispondere a questa domanda ci ha pensato Olivier Merckel, capo dell’unità di valutazione del rischio degli agenti fisici dell’ANSES, che ha esplicitamente affermato che questi dispositivi non hanno alcuna comprovata efficacia.

E non finisce qui, perché a fare ulteriore chiarezza ci ha pensato Guy Pujolle, Professore Emerito di Informatica presso la Facoltà di Scienze e Ingegneria dell’Università della Sorbona ed esperto di intelligenza artificiale.

Pujolle ha aggiunto: “Queste patch sono controproducenti. Se a un telefono viene impedito di trasmettere, aumenterà la sua potenza, inondando l’utente di onde più forti”.

Insomma non solo questi patch anti – radiazioni non servono a nulla, ma potrebbero anche essere ancora più nocivi per la nostra salute.

Come possiamo fare però per ridurre un po’ il rischio derivante dall’uso dei telefoni? Semplicemente secondo gli esperti è consigliabile usare il più possibile il vivavoce, grazie al quale possiamo tenere il cellulare a debita distanza da noi.

Parlando comunque di pratiche nocive per la nostra salute, quello che molti non sanno è che anche il pisolino pomeridiano potrebbe fare danni.

In ogni caso, tornando al cellulare, questa consapevolezza potrebbe anche indurci ad usarlo un po’ di meno, che non farebbe affatto male.

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