Bonus Musica: cos’è, a chi è destinato e come richiederlo

Una delle agevolazioni introdotte per riuscire a contrastare almeno in parte la crisi economica è il Bonus Musica. Ecco di cosa si tratta esattamente.

Negli ultimi anni sono state tantissime le agevolazioni introdotte dal Governo per permettere alle famiglie italiane di non piegarsi davanti alla crisi economica post – Covid.

Bonus Musica
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Crisi aggravata sicuramente dall’attuale inflazione, che rende ancora più urgenti le misure prese. Queste riguardano davvero tutti gli ambiti: dalla scuola alle bollette, passando per il carburante, gli affitti, la sostenibilità.

Nel mare magnum di aiuti economici, ecco che spunta il Bonus Musica, uno sconto Irpef per le spese sostenute dai genitori per permettere ai figli di frequentare un corso oppure una scuola musicale.

Di cosa si tratta esattamente? Ci sono requisiti specifici per poterlo richiedere? Se sì, quali sono? Ecco tutto ciò che c’è da sapere al riguardo.

Bonus Musica: tutto ciò che c’è da sapere al riguardo

Il Bonus Musica è nello specifico uno sconto Irpef destinato alle famiglie in cui vi siano bambini e ragazzi di età compresa tra i 5 ed i 18 anni che vogliano frequentare corsi oppure scuole musicali.

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La prima cosa che dobbiamo specificare è che esiste un ISEE massimo entro cui è possibile richiedere il Bonus. Questo ammonta a 36mila euro.

Esiste inoltre un tetto massimo di spesa che può essere detratta, che è di 1.000 euro. Su questa andrà applicato uno sconto Irpef del 19%. Che tradotto significa che il Bonus vale massimo 190 euro.

Ovviamente lo può richiedere anche chi ha più figli oppure comunque più persone a carico. Cosa accade in questo caso? Che la detrazione si può richiedere per ognuno di loro.

A prevedere questa agevolazione è la Legge di Bilancio, ma a fare chiarezza su alcuni punti ci ha pensato l’Agenzia delle Entrate, che ha specificato chiaramente che la detrazione può essere applicata ad entrambi i genitori – oppure chi ne fa le veci – e ripartita tra di loro.

Per quali corsi e scuole effettivamente vale il Bonus Musica? Ecco la lista:

  • Conservatorio musicale
  • Scuole di musica iscritte nei registri regionali
  • Cori, scuole di musica o bande riconosciute da una pubblica amministrazione
  • Istituti di alta formazione artistica, musicale e coreutica (Afam)

Ovviamente il genitore (oppure chi ne fa le veci) deve aver sostenuto le spese o per l’iscrizione annuale o per l’abbonamento ad uno di questi corsi e scuole.

Detto ciò, come si richiede questa agevolazione? Semplicemente attraverso la dichiarazione dei redditi, quindi tramite modello 730 oppure modello REDDITI (ex modello unico).

L’importo deve essere dichiarato – e quindi dedotto – nel Quadro E – Oneri e spese del modello 730 / 2022 nei righi da E8 a E10.

La detrazione è identificata dal codice 45 e, come abbiamo anticipato, può essere destinata a più giovani. In questo caso, bisognerà indicare le spese sostenute per ognuno di loro.

Se la somma è ripartita tra entrambi i genitori, bisogna indicare la quota detratta da ognuno di loro nella dichiarazione dei redditi.

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