A breve potresti non riuscire più a prelevare contanti: ecco perché

Potresti aver già notato una certe difficoltà nel trovare bancomat per poter prelevare contanti. In effetti, se è così, non sei l’unica persona e c’è un motivo ben preciso per cui ciò sta accadendo.

Se hai notato maggiore difficoltà nel prelevare soldi contanti, sappi che non hai tutto i torti.

difficoltà prelevare contanti
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Questo sta accadendo per un motivo molto semplice: le banche stanno chiudendo i loro sportelli. 

E ciò è riconducibile a due fattori diversi: i pagamenti cash sempre più diffusi e gli elevati costi di commissione.

A questo si aggiunge che ultimamente i i pagamenti digitali sono considerevolmente aumentati e pare che siano destinati a continuare a farlo.

Ma quali sono i dati precisi in Italia? Quanti sportelli hanno chiuso negli ultimi anni? Cosa accadrà in futuro?

Ecco chi ha maggiore difficoltà nel prelevare contanti

Prelevare sta diventando sempre più difficile e questo è un dato di fatto e se hai avuto anche tu difficoltà sappi che non sei il solo.

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Basti pensare che solo nell’ultimo anno sono scomparsi in Italia ben 1.831 sportelli bancari (a cui si aggiungono quelli scomparsi nei primi mesi del 2022).

Chi ne risente di più? I piccoli comuni, specialmente nel Meridione. Ma non solo, perché il problema è diffuso in tutto il territorio nazionale.

In sostanza qui è prevista la presenza di una banca ogni 2.522 abitanti. Ma su 7.904 comuni italiani, 2.802 si trovino non hanno una filiale e, quindi, un bancomat. E questo è preoccupante, perché non ci si può spostare sempre per fare un semplicissimo prelievo.

Secondo un report stilato da Statista, i pagamenti digitali la faranno da padroni da qui a qualche anno e questo contribuirà a mettere in secondo piano i bancomat. Ed inoltre le banche continueranno a chiudere per evitare ulteriori costi di gestione.

Come si evince dai numeri di Bankitalia gli Atm collegati a sportelli bancari sono diminuiti, ma allo stesso modo le filiali sono diminuite del 19,1%, passando da essere 29.039 ad essere 23.480.

Il problema poi è che spesso il bancomat resta aperto anche con la filiale chiusa, ma la maggior parte delle volte questo comporta un costo molto ingente e capita di frequente che non funzioni.

Inoltre l’ultimo studio condotto dalla Bce ci dice che dal 2019 ad oggi il cash è stato usato per il 73% delle operazioni al dettaglio in Europa, mentre soffermandoci solo all’Italia, qui il dato si alza ed arriva all’82%.

Da questo si evince che sta diventando sempre più urgente cercare di mettere in condizione i cittadini di prelevare ogni volta che vogliono.

Eppure secondo un’analisi di Kpmg che ha analizzato le regioni italiane, undici di queste presentano percentuali sopra la media.

Ad esempio, sul podio troviamo la Valle d’Aosta, che ha visto ridurre le sue filiali da 79 a 74, con una riduzione del 6.3%. Al secondo posto troviamo Liguria ed Abruzzo, in cui la percentuale è rispettivamente del 5.8% e del 5.7%.

Tra le regioni meno colpite da questo fenomeno ed in cui quindi non è così tanto difficile prelevare oggi, troviamo la Puglia, con un taglio delle filiali del 2%, il Trentino Alto – Adige, in cui è del 2.3%, della Lombardia, in cui invece è del 2.4%.

Nell’ultimo periodo inoltre sono sempre di più le truffe online, quindi occhio a non cliccare su questo link se ricevi questo messaggio.

In ogni caso, adesso sappiamo perché possiamo avere difficoltà nel trovare bancomat aperti e nel prelevare quindi contanti.

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