Evita questi errori quando utilizzi i calamari

Non solo fritti, ma anche grigliati, i calamari si prestano a diverse preparazioni, scopriamo però i possibili errori da evitare.

I calamari sono molluschi gustosi e invitanti che un pò tutti gradiscono a tavola, si prestano a diverse preparazioni in cucina. Un alimento non solo saporito ma molto versatile che si possono acquistare di diverse dimensioni,  piccoli come i calamaretti che si prestano di solito alla frittura ma un pò più grandi perfetti per farcirli come meglio gradite, o per preparare anche un piatto diverso.

I calamari si possono servire come primi piatti, quello più conosciuto è la calamarata, un piatto profumato, ma anche alla griglia o fritti. Ma al di là della preparazione, è necessario prestare attenzione per evitare di commettere errori. Noi di Mammeincucina vi elenchiamo i possibili errori da evitare quando utilizzate i calamari per le vostre preparazioni.

Evita questi errori quando utilizzi i calamari

Se desiderate preparare una frittura di calamari perfetti o i calamari alla piastra dovete porre attenzione a non commettere errori che potrebbero compromettere il piatto finale.

ricetta calamari
Foto da pixabay

In cucina si sa che l’errore è sempre nascosto dietro l’angolo, motivo per cui è necessario prestare la giusta attenzione. Scopri i possibili errori che si commettono quando si cucina.

  1. Attenzione alla freschezza. Affidatevi sempre al pescivendolo di fiducia quando acquistate i calamari. Se volete essere sicuri di acquistare calamari freschi, fate sempre un’attenta osservazione visiva. Se il calamaro è fresco deve avere un colore intenso, la parte bianca deve essere molto lucida e brillante. Inoltre toccate i tentacoli che devono essere sodi, non solo deve avere l’odore del mare, in caso contrario evitate di acquistarlo.
  2. Non è il totano. Il calamaro è diverso dal totano a parte il loro sapore. Il totano è di colore più chiaro con delle macchie marroni chiari, a differenza del calamaro che ha la pelle rosa che tende al viola. Non solo il colore ma anche le pinne laterali sono diverse, i calamari li hanno le pinne a forma romboidali e si trovano a metà del mantello, mentre quelle dei totani sono non solo più corte, ma si trovano alla fine del mantello.
  3. Pulizia superficiale. La pulizia del calamaro non è difficile, basta prestare solo la giusta attenzione, vi consigliamo di utilizzare i guanti quanto pulite. Dovete procedere in questo modo, prima dovete staccare la testa ed eliminate  delicatamente la cartilagine, le interiora. Poi togliete gli occhi e  il dente centrale, pulite per bene le tasche.  Evitate di farle rompere perchè il liquido nero macchia! Se vi risulta difficile o sapete di avere poco tempo per pulire fatelo fare al vostro pescivendolo.
  4. Lavarli con poca attenzione. Solo dopo aver pulito bene i calamari, lavateli bene sotto acqua corrente, Fate attenzione soprattutto ai tentacoli che possono trattenere impurità varie, quindi lavateli più volte.
  5. Cottura prolungata. I calamari non richiedono una cottura lunga perchè potreste ritrovarveli con calamari duri. Purtroppo la cottura eccessiva  li rende gommosi e poco gradevoli. Quindi seguite sempre le indicazioni della ricetta. Si sa che i calamari si prestano a diversa preparazione non solo fritti, cliccate la nostra ricetta per prepararli alla perfezione.
  6. Attenzione a quelli congelati. Potete acquistarli ma accertatevi sempre della provenienza per non ritrovarvi con calamari poco gustosi e invitanti.

 

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