5 segreti sul caffè che in pochi conoscono ma che tutti dovrebbero scoprire

Scopri i segreti di una delle bevande più amate del Bel Paese, il caffè, quella che accompagna risveglio e pasti di noi italiani.

Lo beviamo tutti i giorni: a colazione, in pausa, dopo pranzo e magari anche a merenda. E’ il caffè, amico fidato degli italiani ma non solo,  la bevanda più consumata al mondo dopo l’acqua.

Un prodotto così amato e usato non dovrebbe oramai avere più segreti eppure il caffè è una bevanda tanto complessa da avere sempre modo di stupirci.

Dopo avervi dunque il trucco per far uscire il caffè nella moka e gli errori che non vi fanno venir bene il caffè, andiamo oggi a scoprire insieme qualche ulteriore informazione su questa amatissima bevanda.

5 segreti a tema caffè

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Se anche voi amate il caffè ecco cinque importanti dettaglio che vi faranno conoscere sempre meglio il potenziale, positivo e negativo, di questa bevanda.

La caffeina non ci impedisce di dormire – Eh già, se il caffè era vostro amico di lunghe notti di studio forse dovreste rivedere la vostra strategia. La caffeina infatti inibisce l’adenosina, la sostanza chimica che provoca sonnolenza. l’effetto si vede però dopo 20 minuti: nel mentre quindi concedetevi un pisolino e poi ripartirete alla grande.

La caffeina aiuta i tuoi denti – Gli antiossidanti contenuti nel caffè avrebbero effetti protettivi contro le malattie della bocca, aiutando nella riduzione del numero di perdita ossea parodontale. Lo certifica uno studio della Boston University Henry M. Goldman School of Dental Medicine, esaminando i dati di 1.152 pazienti di visite odontoiatriche svolte a partire dal 1968.

Il caffè non abbasserebbe il rischio di diabete – Una ricerca italiana condotta presso l’Ospedale di San Daniele del Friuli di Udine attesterebbe che chi soffre di ipertensione ed è “predisposto geneticamente” dovrebbe proprio evitare la caffeina che aumenterebbe invece il rischio diabete.

Il caffè diminuisce il rischio di Alzheimer o  demenza senile – Alcuni ricercatori dell’Università della Florida del Sud e dell’Università di Miami ha dimostrato come  le persone di 65 anni che presentavano un indice maggiore di caffeina nel sangue tardavano da due a quattro anni a sviluppare l’Alzheimer rispetto a coloro che non assumevano caffè.

Il caffè combatte l’invecchiamento precoce – Tale effetto è dovuto al suo alto apporto di antiossidanti, a quando pare maggiore anche rispetto a quelli apportati dalla frutta e dalle verdure.

chicchi caffè
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