Se il tuo bambino piange spesso non preoccuparti! La scienza ti spiega cosa fare per calmarlo subito.
Quando abbiamo un bambino, magari appena tornate dall’ospedale dopo il parto, il pianto è la cosa che ci spaventa di più: ci sentiamo impotenti, non sappiamo come calmarlo e l’istinto in genere è quello che ci guida o anche i consigli delle nostre mamme.
Una volta appurato che il bambino non ha niente, cerchiamo di trovare il modo per farlo riaddormentare: cullarlo o cantare sono le prime cose che facciamo ed è giusto infatti, l’istinto ci è utile in questo caso, ma dei ricercatori hanno studiato un metodo scientifico per far smettere di piangere i bambini.
Questo studio fatto in Giappone, ci spiega che prendere in braccio i bambini li fa calmare, riduce il pianto e la frequenza cardiaca. Abbastanza scontato direte voi! Ma i ricercatori han fatto di più, hanno analizzato il comportamento di vari genitori di fronte al pianto incessante dei bambini. In questo modo hanno trovato un metodo preciso e scientifico per far riaddormentare i neonati.
Il tuo bambino piange? Ecco come farlo smettere: lo dice la scienza.
I ricercatori giapponesi hanno utilizzato videocamere ed elettrocardiogrammi per monitorare i bambini e i comportamenti dei genitori quando i neonati piangono. In particolare hanno osservato mamme che li tenevano in braccio camminando e stando sedute, bimbi sdraiati in culla ferma e bimbi in culla dondolante.
Dai test effettuati hanno rilevato che le mamme che tenevano in braccio i bambini camminando, riuscivano a calmarli in 30 secondi, stesso tempo necessario perché si calmassero anche i bimbi in culla dondolante. Quindi il movimento è essenziale in questa fase. Ma quanto è necessario camminare prima di rimetterli nella culla?
Se la camminata o il dondolio duravano almeno 5 minuti, l’effetto calmante era molto efficace: metà dei bimbi non piangeva più e l’altra metà si era riaddormentata. Inoltre, se la camminata della mamma avveniva con passi costanti e senza fermate brusche o curve improvvise, l’efficacia era maggiore.
Una volta addormentati in braccio camminando, è necessario aspettare un po’ prima di metterli di nuovo in culla perché il neonato è sensibile al distacco dalla mamma e potrebbe risvegliarsi.
I ricercatori hanno stabilito che se la mamma si siede con il bimbo in braccio per 8 minuti dopo l’addormentamento, sarà facile metterlo in culla senza che riprenda a piangere. Insomma con un po’ di pazienza e 13 minuti di tempo tolti al nostro sonno, potremmo calmare il bambino ed essere anche noi più serene.