Senza caffè molti di noi non riescono a carburare: sai quali sono le regole per essere certi di gustarlo perfetto? Sentirai che delizia.
Alcuni di noi sono grandi amanti del caffè e non riescono proprio a farne a meno. Ovviamente c’è chi lo preferisce al mattino, durante la colazione o chi se ne concede una tazzina quando è in compagnia di colleghi e amici. La cosa fondamentale, per tutti, è che sia saporito, aromatico e gustoso. Sai quali sono le regole per averlo perfetto? A cosa devi prestare attenzione: sentirai che bontà!
Ovviamente c’è una bella differenza tra quello che prepariamo a casa con la moka e quello che ci viene servito al bar. In ogni caso, però, alcuni punti in comune possono farci capire, al di là del gusto, se è stato realizzato nel modo giusto oppure no.
Caffè perfetto: le regole per renderlo buono e gustoso
Sappiamo tutti che esistono miscele diverse dall’aroma e dal gusto differenti tra le quali scegliere in base ai nostri gusti. Così come abbiamo a disposizione diverse “ricette” per il caffè: macchiato, schiumato e così via. Quali che siano le nostre preferenze, ecco i dettagli che ci svelano se è stato preparato alla perfezione o meno.
- Il gusto. Ovviamente, è la cosa più importante. Un buon caffè ha la capacità di lasciare sul nostro palato una sorta di retrogusto particolare, come di frutta o cioccolato. Se questo sapore persiste anche diversi minuti dopo averlo sorseggiato, allora è stato preparato davvero a regola d’arte!
- La tazzina. Sebbene alcuni richiedano specificatamente quella fredda, in realtà non dovremmo mai servirlo in questo modo. L’ideale è una tazza in ceramica che sia tiepida e che eviti inutili sbalzi di temperatura per il liquido. Inoltre, questo tipo di materiale, evita che il gusto del caffè risulti alterato, come invece accade con la plastica o la carta.
- L’aroma. Ne percepiamo l’odore già mentre è in preparazione e ci fa venire subito l’acquolina in bocca. Un caffè realizzato nel modo giusto avrà un profumo intenso, ma mai di bruciato, come invece può capitare. Se così fosse, allora potrebbero essere stati sbagliati i tempi di preparazione e ce ne renderemo conto una volta assaggiato.
- La consistenza del liquido. Ovviamente, in questo caso, c’è differenza in base a quale tipologia di caffè abbiamo scelto. Teniamo però a mente che il caffè classico, l’espresso, non deve mai risultare “annacquato” e perdere così gran parte del gusto e dell’aroma. Allo stesso tempo, non dovrà nemmeno essere troppo cremoso. Una giusta via di mezzo ci permetterà di assaporare al meglio la sua bontà!
