Bolletta e piano cottura a induzione: salvezza o stangata? Il 90% sbaglia e i veri numeri sorprendono

Esteticamente di design e comodissimo da pulire, il piano induzione è ormai la normalità, nelle cucine moderne. Ecco però i suoi costi.

Sempre più diffuso nelle cucine moderne, il piano a induzione sfrutta l’elettromagnetismo per trasferire il calore ed ha un’estetica minimal e funzionale che lo rende pratico ed esteticamente molto elegante.

Piano a induzione: tutta la verità sui costi
Piano a induzione, ecco le conseguenze in bolletta (mammeincucina.it)

È costituito da una superficie in vetro o in vetroceramica, incassata sul piano della cucina e non presenta alcuna griglia, ugello o fiamma: per questo motivo, è decisamente molto pratico da tenere pulito. Grazie al suo funzionamento, riduce notevolmente i tempi di cottura delle pietanze ed ha il vantaggio di avere le piastre sempre fredde, anche durante l’uso: è quindi molto sicuro anche in merito alle scottature. Ecco, però, la verità sui costi che genera in bolletta.

I costi del piano a induzione

Innanzitutto, è bene sapere che il piano cottura a induzione funziona tramite l’elettromagnetismo: i flussi di energia elettrica, in quelle condizioni, generano un campo magnetico che consente di trasferire l’energia prodotta dalla bobina alla pentola, dove si trasforma in energia termica. Per questo motivo, oltre il 90% dell’energia prodotta viene trasferita alla pentola e la pietanza cuoce molto più velocemente.

Piano a induzione: tutta la verità sui costi
Piano a induzione, ecco le conseguenze in bolletta (mammeincucina.it)

I consumi della piastra a induzione dipendono a seconda della fase di utilizzo: in generale, però, la necessità di far attraversare delle bobine da flussi di energia elettrica costante la rendono un elettrodomestico energivoro. Quando viene accesa e nei primi minuti di riscaldamento, può arrivare a consumare sino a 3.600 W di picco mentre, dopo questa fase, si riduce a 600 W per tutto il tempo di cottura.

Essendo però un piano cottura molto efficiente, che cuoce tutto in poco tempo, il consumo è inferiore rispetto a quello di un classico fornello. Una famiglia di 4 persone, infatti, consuma tra i 450 e i 550 kilowatt all’anno con l’induzione, che si traducono in circa 150-250 euro all’anno. A questa spesa va aggiunto l’eventuale costo per l’adeguamento dell’impianto e la fluttuazione delle tariffe ma, in generale, il peso dell’induzione sulla bolletta è inferiore del 10%. Il maggior consumo, che quindi causa la maggior parte della spesa, è causato da quegli elettrodomestici che stanno sempre accesi, come i frigoriferi e i freezer, nonché i termosifoni.

Non dimentichiamo infine, che l’induzione è particolarmente adatta per le energie da fonti rinnovabili, sia da fornitori ma anche autoprodotta. Molte cucine ad induzione, infatti, hanno anche un impianto fotovoltaico domestico.

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