Una ricetta sbagliata è bastata per lanciare una “dichiarazione di guerra” all’Italia!

Una ricetta sbagliata può sollevare un polverone incredibile, infinito, di portata internazionale. Può sembrare assurdo, ma è quello che è accaduto davvero: un piatto rivisto (male) ha portato a “una dichiarazione di guerra all’Italia”.

Una cosa che fa imbestialire gli italiani da tempo immemore è la rivisitazione in chiave “moderna” e “personale” dei piatti tipici in altri Paesi.

ricetta sbagliata caos
ricetta sbagliata-Mammeincucina

L’esempio più lampante che abbiamo è Gordon Ramsay, chef di fama mondiale, celebre in tutto il Pianeta, noto per il suo carattere fumantino, ma anche per le sue creazioni a dir poco fantasiose.

Peccato, però, che spesso, per emulare la tradizione culinaria italiana, abbia fatto delle gaffe non di poco conto.

Ci sarebbero infiniti esempi da fare, ma basta riportarne qualcuno per farsi un’idea. Non molto tempo fa, lo chef pensò bene di reinterpretare le tagliatelle, eppure commise un errore a dir poco grossolano (che da lui nessuno si aspettava di certo): le condì con ingredienti tipicamente britannici, anziché seguire la tradizione italiana in toto.

Ecco quindi comparire il tacchino, che usò per preparare il ragù, scelta criticatissima da moltissime persone.

Un altro esempio è la polenta, un altro piatto tipico soprattutto di alcune regioni nostrane. Ramsay pensò bene di giocare con i colori e le consistenze, ma anche lì qualcosa andò storto.

La sua era una versione light, che comprendeva alimenti come piselli, asparagi e broccoli, ma anche in quel caso alcuni utenti non videro di buon occhio questa scelta e lo invitarono e venire in Italia per provare la vera polenta.

E ancora, una sorte analoga toccò al risotto ai funghi e tartufi, che sembrava essere ben riuscito inizialmente, se non fosse per il tocco finale, che spiazzò tutti.

Lo chef, infatti, decise di stravolgere il piatto aggiungendo una spruzzata di succo di limone e cospargendo il piatto di foglie d’insalata e, sembra quasi inutile dirlo ormai, anche questa scelta non si rivelò apprezzatissima e non riscosse un grande successo, tanto che in questo caso il piatto non ebbe grandi consensi.

Detto ciò, quello che è successo negli USA ha superato ogni aspettativa: addirittura c’è chi sostiene che una ricetta (sbagliata) di un piatto della tradizione del Belpaese possa essere stato “una dichiarazione di guerra all’Italia”. Ecco cos’è accaduto.

Una ricetta sbagliata ha scatenato il putiferio

Può una ricetta sbagliata essere una dichiarazione di guerra all’Italia? Secondo alcuni utenti statunitensi sì.

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La Carbonara del New York Times – Mammeincucina (Fonte: Twitter)

Tutto è partito da una ricetta proposta dal New York Times: la carbonara, celebre soprattutto nella capitale.

Qui però sorge il problema: il famosissimo giornale ha pensato bene di introdurre anche il pomodoro nel piatto e lì è scoppiato un putiferio.

In pratica, si legge chiaramente che la ricetta è tipica soprattutto della tradizione romana e che la versione originale prevede l’utilizzo del parmigiano, di uova, guanciale e pepe nero.

Volutamente, però, il New York Times ha pensato bene di usare la pancetta, sostenendo che fosse ampiamente disponibile e che conferisse una piacevole nota affumicata.

Come molti ricorderanno, commise un crimine analogo anche il succitato Gordon Ramsay, che già tempo fa pensò bene di presentare il piatto come un nido di spaghetti avvolti in una salsa gialla con l’aggiunta di pezzi di bacon qua e là. Già all’epoca quello commesso dallo chef fu considerato un vero crimine: nessuno apprezzò la sostituzione del guanciale con la pancetta e l’eliminazione del pecorino.

Adesso quello commesso dal New York Times si sta rivelando un reato non meno grave, soprattutto per l’aggiunta del pomodoro, fermo restando che il giornale ha messo immediatamente le mani avanti scrivendo: “I pomodori non sono tradizionali nella carbonara, ma danno al piatto un sapore brillante”.

Nonostante questa precisazione, ecco comparire sul web commenti come “Ridicolo”, “Illegale” e addirittura c’è chi sostiene: “Si tratta di una dichiarazione di guerra all’Italia“.

Insomma una ricetta sbagliata ha portato a un vero e proprio conflitto internazionale (solo social, per fortuna).

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