Pastella croccante e dorata al punto giusto: 4 + 1 errori da evitare, diventa la regina del “crunch effect”!

No, non serve essere grandi chef per preparare una pastella deliziosa, croccante e dorata al punto giusto a casa tua. Diventa la regina del “crunch effect” in poche semplici mosse!

Forse non lo sai cara mamma, ma esiste una sensazione specifica che prende il nome di “crunch effect”. In altre parole, secondo un nuovo studio condotto da un team di ricercatori della Brigham Young University e della Colorado State University, mangiare cibo croccante e ascoltare il suo suono, il cosiddetto “crunch”, può avere benefici incredibili sul nostro corpo:

Pastella croccante e dorata
Pastella croccante e dorata – Mammeincucina.it
  • Meno calorie: si mangia meno cibo croccante, proprio perché già il suono ci soddisfa.
  • Maggiore relax: chi mangia alimenti croccanti, produce più serotonina che ha un effetto calmante e rilassante sul nostro corpo.

Eppure, per ottenere un effetto simile, si deve realizzare una pastella croccante e dorata al punto giusto e invitante già al primo sguardo. Insomma, una pastella che si sfalda subito, non attacca bene alle verdure o al pesce o, peggio, è pallida, sicuramente non avrà mai la stessa attrattiva dei piatti ben fatti che ordiniamo al fast food e al ristorante.

Non ti preoccupare però. Non serve di certo essere dei grandi chef per ottenere un risultato così soddisfacente comodamente da casa tua. Basta solo evitare 5 comunissimi errori – a tal proposito, hai già visto come recuperare l’arrosto bruciacchiato a cena? – e la tua pastella sarà più che perfetta!

Tutti i segreti di una pastella eccezionale: stupisci i tuoi bimbi a tavola con poche semplici mosse!

Pur trattandosi di una preparazione davvero semplice e intuitiva nella maggior parte dei casi, l’errore è sempre dietro l’angolo con la pastella. Basta, infatti, calibrare male gli ingredienti e il pasticcio è servito. Con questi praticissimi consigli, però, ti assicuriamo cara mamma che la pastella non solo non avrà più segreti per te, ma diventerai anche la regina indiscussa del “crunch effect”! Cominciamo dal primo!

5 errori da evitare
5 errori da evitare – Mammeincucina.it

Pastella troppo liquida

Se pensi che preparare una pastella più liquida equivalga a una sua versione più leggera, ti sbagli di grosso. Si rischia solo di combinare un pasticcio con tutta la ricetta in realtà. Le verdure, il pesce o qualsiasi altro alimento, infatti, non aderiranno così bene con la pastella che si sfalderà o non attaccherà proprio, col rischio quindi di bruciare tutto date le alte temperature dell’olio.

Pastella troppo densa

Al contrario, fare una pastella troppo densa non aiuta nemmeno. Proprio perché lo strato è spesso, non solo la pastella non si cuoce, ma nemmeno l’alimento che rischia quindi di rimanere crudo. Così, si prolunga la cottura nell’olio che non fa altro in questa circostanza, se non bruciare tutto. Insomma, la via di mezzo è la soluzione migliore.

Troppe uova

E sempre per il principio secondo cui il troppo storpia, anche se le uova garantiscono una consistenza pastosa ed elastica della pastella, il rischio che sappia di uovo, però, è elevato e l’odore forte potrebbe non piacere proprio a tutti, anche perché coprirebbe anche il sapore degli alimenti. Ma non solo. Non aggiungere il sale alla pastella, ma solo a cottura ultimata per evitare che il cibo sia troppo salato.

Ogni cibo ha una sua pastella

Sebbene alla base della pastella ci sia latte, uova e farina, ogni alimento ha bisogno di un composto che si adegui. Non è un errore grave di certo, eppure può compromettere il risultato finale. Così, sarebbe meglio scegliere una pastella a base di farina di riso o con latte di cocco per i crostacei, o una con farina di mais e un po’ di bicarbonato per wurstel di maiale o pollo. Per le verdure, invece, va bene la versione classica, ma magari con aggiunta di spezie per rendere il tutto ancora più sfizioso e invitante.

Temperatura errata e olio sbagliato

Infine, un fritto non può essere tale se l’olio non cuoce alla giusta temperatura o, peggio, è quello sbagliato. Nello specifico, per friggere si deve usare o olio di semi di arachidi o olio alto oleico dal punto di fumo alto, solo così eviterai di bruciare il cibo. Ma non solo. La temperatura dell’olio deve essere sempre di 170-175 gradi, motivo per cui sarebbe meglio procurarsi anche un termometro a immersione per controllare sempre l’olio.

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