Attenzione, in alcuni momenti della giornata caricare il cellulare ti costerà caro! Scopriamo insieme i dettagli.
Tutte noi ormai possediamo un cellulare, che però sembra durare sempre meno. Infatti i nuovi modelli non hanno più la stessa vita media dei vecchi telefoni, ma questo può essere dovuto anche alle nostre abitudini.
Proprio così, cambiandole leggermente riusciremo per esempio a prolungare la vita della batteria. Non ci credete? Continuate a leggere per scoprire il momento ideale della giornata per ricaricare il proprio dispositivo e il momento invece sconsigliato in quanto più costoso e inconveniente.
Quando conviene ricaricare il proprio cellulare?
Sapevate che per caricare una batteria scarica di un cellulare ci si impiega meno di un’ora per raggiungere l’80%? Poi ci vogliono altri 60-90 minuti per raggiungere il 100%. Molti di noi approfittano e caricano il cellulare prima di andare a dormire, in modo tale che quando ci svegliamo il dispositivo è completamente carico e non rischiamo di ritrovarci con la batteria scarica a metà giornata.
Infatti è utile svegliarsi con un telefono completamente carico, che può accompagnarci per tutto il giorno e fino a sera, ed è per questo che molti di noi hanno preso questa abitudine. Ma lasciare lo smartphone collegato alla presa di corrente e ricaricarlo per 8 ore significa utilizzare 6,5 ore di energia extra.
Ricaricare lo smartphone durante la notte significa sprecare energia e denaro. E se questo non bastasse, lasciarlo in carica quando è completamente carico può ridurre la durata della batteria. Ciò significa che quest’ultima non sarà più in grado di mantenere la carica, o non sarà più in grado di mantenerla come prima. Ciò significa che presto dovrete sostituire la batteria o lo stesso telefono.
Quindi, cosa si può fare invece di caricare lo smartphone durante la notte? CI sono diverse cose che si possono attuare. In un certo senso, essere ecologici significa apportare piccoli cambiamenti alla propria vita in modo che alla fine diventino abitudini e non ci si accorga più di farli. Per esempio, se lavorare con il vostro pc, potete procurarvi un cavo USB e ricarica il vostro smartphone collegandolo direttamente al computer.
Ache se non ci sono studi specifici sull’energia consumata con la ricarica dal pc, sicuramente se ne consuma molto meno rispetto ad un cellulare che rimane in carica tuta la notte. Non solo, non appena finisce di caricarsi, potete toglierlo subito dal caricatore, contribuendo così a prolungare la batteria del telefono. In alternativa optate per la ricarica mattutina. Invece di usarlo non appena vi svegliate, potete metterlo subito a caricare. In questo modo, quando uscite di casa avete già una carica sufficiente.
Per resistere alla tentazione di ricaricare lo smartphone durante la notte, si può provare a rimuovere la spina e il cavo dalla camera da letto. In questo modo la tentazione di ricaricarlo prima di andare a dormire non sarà più così forte. Non so quanti di voi ne sono a conoscenza, ma esistono anche i timer per cellulari da collegare alla parete. Ma come funzionano esattamente? In poche parole impostando il timer, il dispositivo smetterà di assorbire energia dopo la durata impostata.
