Bucato perfetto 🧺 senza spendere una fortuna in detersivo 🧼 così risparmi sulla bolletta della lavatrice!

Se vi siete chiesti più di una volta come ottenere un bucato perfetto senza spendere una fortuna in detersivi: ecco la risposta.

Quante volte ci sarà capitato di fare la lavatrice e di tirare fuori il nostro bucato non perfettamente pulito. Un vero peccato, per non parlare dello spreco di energia elettrica ma anche di detersivi.

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E se una volta era solo con l’olio di gomito che si mandavano via le macchie dai tessuti, oggi grazie all’avvento della tecnologia, possiamo contare su elettrodomestici di ultima generazione ma anche su tantissime tipologie diverse di detersivi e additivi.

Peccato però che spesso, nonostante tutto, non si riesca ad ottenere un bucato perfetto, con la conseguenza di spendere ancora più soldi in bolletta, sia per rifare nuovamente una lavatrice, ma anche per il costo dei detersivi, non del tutto irrisorio. Ecco invece come risparmiare.

Se fai così risparmi in bolletta e il bucato esce perfetto

Molti pensano che più detersivo si metta nella vaschetta della lavatrice e più il bucato esca pulito. Una vera e propria convinzione errata. La pulizia del bucato non è certo una diretta conseguenza della quantità di sapone.

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Qui vi avevamo spiegato tutti i falsi miti sulla lavatrice, andando a sradicare le credenze, spesso errate, che inducono in errore, sull’utilizzo di questo elettrodomestico ormai indispensabile.

Tutto sta a conoscere l’acqua che abbiamo nella nostra zona. Il problema fondamentale, infatti, non è tanto la quantità di detersivo che si inserisce nel lavaggio ma la durezza dell’acqua.

Quando il detersivo si miscela con l’acqua, se quest’ultima è particolarmente dura, faticherà di più a svolgere al meglio la sua funzione. Un’acqua dura significa che la concentrazione di sali minerali è più alta, quindi troveremo al suo interno più calcio e magnesio.

L’acqua, infatti, si definisce calcarea o ‘dura’ quando contiene un’alta percentuale di calcio e magnesio disciolti in essa. In tal caso ecco perché servirà più detersivo, proprio per andare a neutralizzare questi elementi.

Al contrario con l’acqua dolce si impiega molto meno prodotto e il bucato risulterà assolutamente pulito. Ma quand’è che l’acqua è considerata dolce? Quando si trova sotto ai 15 gradi francesi (°f). I gradi francesi si misurano così: 1°f corrisponde a 10 mg/l di Carbonato di Calcio.

Appurato dunque che la presenza di questi sali minerali, quali calcio e magnesio influenza in maniera rilevante i risultati del lavaggio del nostro bucato dovremo intanto sapere a quanto ammonta.

In tal caso si possono acquistare in ferramenta dei test che altro non sono che apposite strisce in grado di misurare la durezza dell’acqua. 

Se eseguito il test ci rendiamo conto che l’acqua è particolarmente dura, dovremo trovare un sistema per limitare i danni. A questo proposito si potrebbe pensare ad installare un addolcitore dell’acqua, che ci risolverebbe non pochi problemi. 

In questo modo risparmieremo finalmente diversi soldi in bolletta, anche perché fare la lavatrice ha comunque un costo.

Altrimenti possiamo aggiungere un additivo come un anticalcare in grado di contrastare la durezza dell’acqua, ma se preferiamo i metodi naturali basta mettere 100 ml di aceto nella vaschetta dell’ammorbidente, in modo che dopo il lavaggio, nella fase di risciacquo quest’ultimo possa svolgere la sua funzione anticalcare.

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