Pesto alla genovese 🟩 buono come quello fatto in casa? Questi 3 marchi sono impeccabili 😁 secondo un test svizzero

Un test svizzero ha decretato i migliori pesti presenti nei supermercati italiani. Scopriamo insieme i marchi che sono saliti sul podio.

Come la maggior parte dei prodotti industriali, anche i pesti possono contenere tracce di sostanze nocive, anche se spesso la quantità rientra nei limiti di legge.

migliore pesto italiano
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Recentemente in Svizzera è stato condotto un test sulla varie marche di pesti presenti nei vari supermercati d’Italia. Sono stati presi in esame ben 14 differenti brand e solo 3 sono risultati impeccabili. Scopriamo insieme quali sono.

I miglior pesti del Bel Paese

Il tradizionale pesto contiene solamente alcuni ingredienti: pinoli, basilico, aglio, sale, parmigiano reggiano, pecorino e olio d’oliva. Ovviamente quelli fatti in casa sono diversi dai pesti che si acquistano al supermercato ma non per questo non devono includere determinati requisiti. Per cominciare, non dovrebbero contenete sostanze nocive.

uomo al supermercato
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Come accennato in precedenza, il test effettuato in Svizzera ha analizzato 14 differenti brand, venduti non solo da noi ma anche nelle stessa Svizzera. I risultati sono stati a dir poco sbalorditivi. Oltre a contenere ingredienti aggiuntivi come il mais, lo zucchero o le patate, solamente 3 sughi su 14 sono passati a pieni voti, mentre 5 non sono arrivati alla sufficienza a causa della presenza di sostanze inquinanti.

Al loro interno sono stati trovati residui di pesticidi di vario genere, anche se entro i limiti di legge. Nella maggior parte dei prodotti erano presenti dei fungicidi, molto dannosi per l’ambiente.  Non solo, è stata individuata la presenza di fluopicolide considerato dall’Ufficio dell’agricoltura svizzera un “pesticida con un potenziale di rischio speciale”.

va sottolineato però il fatto che nessun prodotto preso in esame ha superato i livelli massimi previsti dalla legge. Oltre ai pesticidi, uno dei problemi più gravi riscontrati riguarda la presenza di tracce di idrocarburi saturi di olio minerale, contenuti in 6 sughi. Si tratta infatti di sostanze che hanno la tendenza ad accumularsi nel corpo umano, nel tessuto adiposo e nel fegato.

Detto ci, è arrivato il momento di stilare la classifica, dei migliori e dei peggiori pesti italiani. Il test ha decretato vincitore quello della De Cecco, mentre ha sfiorato il podio con il suo quarto posto il pesto della Barilla. Alla sufficienza arriva anche il brand Agnesi, mentre tra i peggiori troviamo Sapori d’Italia e Barilla con il Basilico Genovese Dop. I risultati sono molto simili a quelli degli scorsi anni. L’unica differenza riguarda il pesto della De Cecco, che stavolta ha ottenuto il massimo dei voti.

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