“Dosaggio oltre i limiti 😵 di legge” il Ministero ritira diversi lotti 😰 dal mercato per rischio chimico

Una nuova allerta lanciata dal Ministero, ma stavolta il problema non è una contaminazione. Ad essere interessati dal richiamo sono ben due prodotti di una nota marca di integratori per rischio chimico.

Vi abbiamo già parlato, care mamme, di integratori alimentari di un’altra marca, che presentavano una contaminazione di 2-cloroetanolo. Se in quel caso il richiamo era dovuto ad una sostanza estranea, il recente avvertimento del Ministero fa riferimento ad un sovradosaggio.

sovradosaggio rischio chimico
Mammeincucina Photo

Come già detto, gli integratori alimentari servono per i motivi più disparati, dal correggere carenze alimentari fino al controllo di disfunzioni corporee. Spesso a base di estratti vegetali, gli integratori alimentari svolgono il proprio dovere in maniera moderatamente efficace.

Se di solito si tratta di camomilla, bacche di Goji ed altre piante terapeutiche, il prodotto di cui vi parliamo oggi ha una base animale. Stiamo infatti parlando di due integratori alimentari a base di olio di pesce, una “prelibatezza” dal sapore tutt’altro che piacevole.

L’importanza dell’olio di pesce deriva dalla alta concentrazione di acidi grassi, di cui spesso si sente parlare col nome di Omega 3 e 6. Queste sostanze hanno grandi benefici per quello che riguarda il controllo del colesterolo e dei trigliceridi. Gli Omega sono anche capaci di ridurre la pressione arteriosa e sono degli eccellenti anti-infiammatori, favorendo anche l’elasticità dei capillari e prevenendo l’aterosclerosi.

Rischio chimico negli integratori: il troppo stroppia, si sa!

Gli integratori in questione sono Micro Omega 3.0 e Suplus h24, dell’azienda MyCli, commercializzati da Perlapelle srl. Il sovradosaggio rilevato dal Ministero della Salute riguarda le concentrazioni di vitamina A ed E contenute nei prodotti.

Integratori micro omega rischio chimico
(salute.gov.it photo)

I lotti di riferimento sono, per Micro Omega 3.0 il P2107043, i flaconcini da 180 capsule, con peso di 280gr circa, con scadenza il 03/2023. Per quello che riguarda Suplus h24, i lotti sono U149371, U149370 e 22P0068, stesso flaconcino, ma con scadenza li 02/2025.

L’ipervitaminosi, così si chiama l’eccesso di una vitamina nel corpo, può avere pericolosi effetti a lungo termine, soprattutto quando i dosaggi giornalieri sono particolarmente alti. Nel caso della vitamina A si posso avere mal di testa, diarrea, vomito e nausea, ma anche sbalzi d’umore e vertigini.

A lungo andare i sintomi variano, cambia il tono della pelle, pallida o giallognola, e risulta secca. Ma non solo, si rischia anche la perdita dei capelli e dimagrimento eccessivo, con ingrossamento di fegato e milza, nonché ipertensione e nel caso di donne in gravidanza si rischiano malformazioni al feto.

La vitamina E, invece, ad alti dosaggi ha anche degli effetti benefici, riducendo il rischio di infarto e ictus e sembra anche per il cancro. Gli effetti negativi però, non sono da sottovalutare, perché riguardano spesso il sangue. Alzano la pressione sanguigna e ritardano la cicatrizzazione di ferite e la guarigione a ematomi ed ustioni.

Come consigliato dal Ministero, anche in questo caso, è necessario sospendere l’uso di questi integratori e riportarli alla farmacia dove li avete acquistati.

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