Panatura croccante senza pane? Ecco come fare

Scopri come ottenere una panatura croccante anche senza il pane. Le astuzie che renderanno i tuoi piatti ancor più speciali.

Quando si desidera panare qualcosa, che si tratti di carne, formaggi o altri preparazioni come quella dei sofficini, l’uso del pan grattato sembra essere l’unica opzione possibile. In verità ci sono tanti altri ingredienti con i quali si può ottenere una panatura croccante.

panatura senza pane
(Adobe Stock photo)

E tutto variando al contempo l’aspetto e il sapore di ciò che si mangia.
Ciò che conta, infatti, è seguire gli step fondamentali per ottenere il risultato desiderato. Cosa che quando si parla di panature risulta essere piuttosto semplice e persino divertente.

Come ottenere una panatura croccante anche senza pane

Come molti sapranno, una corretta panatura prevede l’immersione dell’alimento che ti intende rendere croccante in farina, uovo e pan grattato. Procedimento che va seguito nel giusto ordine e che, nella maggior parte dei casi, andrebbe ripetuto due volte.

panatura senza pane
(Adobe Stock photo)

Cosa fare, però, se il pane è finito o per qualche motivo non lo si può mangiare? In tal caso ci sono diversi ingredienti che possono trasformarsi nella panatura perfetta. Tutto sta nel non avere limiti e nell’essere pronti a sperimentare.

Per ogni piatto, infatti, ci sarà sicuramente un alimento più indicato di altri o che, più semplicemente, piace di più. Ciò che conta è provare fin quando non si trova la quadra perfetta e approfittare del tempo impiegato a sperimentare per esplorare sapori e consistenze del tutto nuovi.

Quanto agli ingredienti più comuni e reperibili tra quelli che si hanno normalmente in casa ci sono i fiocchi d’avena, la crusca, i fiocchi di mais, i salatini, il riso soffiato, la crusca d’avena, i biscotti salati, etc…

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Per ottenere la panatura perfetta basta scegliere quello che si sente più nelle proprie corde e tritarlo fin quando non raggiunge la stessa grana del pan grattato. In altre parole, l’ingrediente scelto (a prescindere da quale sia) dovrà essere fine ma non troppo. Un minimo di granulosità gli consentirà infatti di aggrapparsi per bene al cibo che si intende panare. Cosa che renderà il risultato ancor più strepitoso.

Ovviamente, nello scegliere il tipo di panatura da fare è sempre bene chiedersi cosa starebbe meglio con l’alimento che si intende panare. E per capirlo basta chiedersi cosa si mangerebbe insieme. Questo, ovviamente, in linea di massima. La verità è che sperimentare e provare più di un ingrediente alla volta è la via migliore per ottenere piatti sempre diversi ed in grado di sorprendere tutti.

Andando, infine, al cosa panare, la scelta è ancora più ampia. Si può panare la fettina di pollo, un cordon bleu fatto in casa, le patate da fare al forno, dei piccoli nudgets e ancora la cotoletta, il sofficino improvvisato con ciò che si aveva in casa, etc… Ci sono poi cibi particolari che si prestano bene all’uso di panature diverse. Un esempio è la mozzarella o la ricotta con cui realizzare delle polpettine croccanti.

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Persino le verdure possono essere ancora più buone se rese croccanti dalla giusta panatura. Ciò che conta è scegliere di volta in volta quella che si preferisce e non esitare nell’usarla. Possono infatti esserci alcuni ingredienti come la crusca d’avena che tendono ad ammorbidirsi più di altri e che per questo necessitano di quantità maggiori.

A parte questo, ogni cibo che ha una sua consistenza granulare e che ridotto in briciole può diventare tale, rappresenterà un ottima panatura tutta da gustare. Provare per credere!

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