Richiamato un prodotto in vendita nei supermercati

Nelle ultime ore è scattata una nuova allerta per un prodotto in vendita nei supermercati.

I panificati, sono da sempre tra le scelte culinarie preferite dagli italiani. Buoni, in grado di dare il buon umore e perfetti da abbinare a pranzi e cene di ogni tipo, si rivelano anche ottimi snack in grado di spezzare la fame e a volte persino la monotonia di una giornata.

Tra i più scelti dalle famiglie ci sono di solito pane e grissini. Questi ultimi vengono dati anche ai bambini in quanto per via della consistenza ci vuole parecchio tempo per consumarli, cosa che intrattiene i più piccoli, fornendogli una fonte di carboidrati che a differenza di altre non svanisce all’istante. Purtroppo, in queste ultime ore è scattata un’allerta alimentare che riguarda proprio due lotti di grissini comunemente in vendita nei supermercati. Scopriamo insieme di quali si tratta.

Richiamo alimentare per grissini ai 7 cereali

grissini
Fonte: Adobe Stock

L’allerta, che arriva dal sito del Ministero della Salute, riguarda due lotti di grissini ai 7 cereali, comunemente venduti nei supermercati. A seguire tutte le informazioni utili per riconoscerli.

  • Nome: Mini grissini ai 7 cereali
  • Lotti: L2047 e L2048
  • Date di scadenza corrispondenti: 18/04/2021 e 26/04/2021
  • Marchio: Aligrà
  • Stabilimento: via dei Trasvolatori Atlantici n. 38-40, 44124 Ferrara
  • Confezione in vaschetta da 500 g
  • Motivo del richiamo: presenza di ossido di etilene presente nell’ingrediente sesamo

I consumatori che hanno acquistato i lotti sopra indicati sono pregati di non consumare per nessun motivo i grissini e di riportarli presso il punto vendita al fine di ottenere un rimborso. Chi li ha già consumati, invece, potrà consultare il proprio medico curante per avere delucidazioni in merito.

Grissini ai 7 cereali: ecco perché non vanno consumati

allerte alimentari
segnale di divieto con coltello e forchetta – Fonte: Adobe Stock

I grissini richiamati contengono concentrazioni di ossido di etilene che superano i limiti stabiliti per legge. Questa sostanza, che aiuta ad allontanare sia gli insetti che la formazione di muffe, è anche deleteria per la salute in quanto cancerogena e nociva per i reni. Per questo motivo, quando viene riscontrata in dosi eccessive sugli alimenti, scatta l’allerta alimentare.

In quest’ultimo periodo, gli alimenti segnalati per la presenza di ossido di etilene in grandi quantità sono stati parecchi. E in tutti i casi si è trattato di cibi che avevano tra gli ingredienti dei semi di sesamo provenienti dall’India. Tra i tanti, ricordiamo i più precedenti che sono:

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