Piatti tipici che non sono tipici: quando la tradizione è pura invenzione

Sapevate che molti piatti universalmente ritenuti tradizionali sono in realtà delle vere e propri invenzioni moderne? Ecco un elenco di piatti esportati come tipici ma in realtà inventati di sana pianta.

Si tratta di un qui pro quo figlio di un fenomeno più che moderno: l’emigrazione.

Chi lascia la propria madre patria porta con sé un pezzetto di quella tradizione che lo legherà per sempre alla propria casa.

Di questo lascito fanno senza dubbio parte alcuni piatti tipici che pero, una volta approdati nella nuova destinazione, si fondono inevitabilmente con le tradizioni locali.

La cucina tipica viene così spesso reinventata, si fonde con la gastronomia locale e genera nuovi piatti. Si tratta di portate senza dubbio poco comuni o addirittura ignorate in madrepatria ma considerate nel resto del mondo “100% originali”.

Piatti tipici ma assolutamente non tipici

uramaki
Foto da Unsplash

Abbiamo selezionato per voi dal web cinque piatti ritenuti “tipici” un po’ ovunque nel mondo ma che, in realtà, nei rispettivi paesi d’origine non sono mai stati nemmeno assaggiati. Preparatevi a rimanere di stucco!

Fettuccine all’Alfredo – nulla di meglio per capire questo strano fenomeno se non iniziare d aut piatto che oltreoceano viene bollato come “italiano doc”. Quante volte però qui nel Bel Paese avete avuto modo di mangiare le fettuccine all’Alfredo? Probabilmente mai almeno che una volta nella vita non siate passati nel ristorante romano in cui la ricetta fu inventata da tale Alfredo di Lelio. Qui le fettuccine con la salsa a base di parmigiano e burro (che in America si arricchisce anche di besciamella) vengono ancora proposte ma, senza dubbio, più per i turisti che per i romani doc.

Chili con carne – I ristoranti di cucina messicana di tutto il mondo propongono questo stufato di carne, peperoncino, pomodori e fagioli come piatto tipico ma in realtà si tratta al più di un esempio perfetto di cucina tex-mex, ossia la fusione dei sapori messicani con la gastronomia degli stati americani al confine col Messico.

Spaghetti e polpette – Già proprio quelli che si dividono con tanto amore Lilli e il Vagabondo, peccato che al massimo si tratti di un classico Disney e non italiano. Esistono due ricette del Sud Italia vagamente simili, la pasta seduta e i maccaroni azzese, due portate di origine pugliese assai simili tra loro ma con preparazione decisamente più articolata della pasta tanto amata in America.

Uramaki – Il tipico sushi con l’alga nori arrotolata al suo interno è nato in California negli anni ’70. Non a caso quando questo piatto contiene avocado, cetriolo o altri ingredienti esotici, viene più comunemente chiamato California roll, una varietà di sushi inventata per l’appunto a Los Angeles. Insomma, il Giappone non lo ha visto nemmeno da lontano.

Biscotti della fortuna – Se c’è una popolazione aperta nell’adattare i gusti della propria cucina a quelli del luogo di residenza questi sono senza dubbio i cinesi. Il biscotto con il bigliettino apparteneva infatti in origine alla tradizione giapponese, ma sono stati i ristoranti sino-americani a renderlo popolare in tutto il mondo, appropriarsi di elementi culturali estranei che resero il biscotto amatissimo dai californiani.

biscotti della fortuna
Foto da Unsplash

Ecco dunque l’ennesima prova di come nulla possa esser dato per scontato in cucina, inclusa l’etichetta stessa di “tradizionale” o “tipico”, un appellativo importante che richiede un generoso margine di certezza prima di esser affibbiato.

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