Vite al Limite: il racconto della storia travagliata di Megan Davis contro la sua dipendenza dal cibo. La sfida per dimagrire e ritrovare la salute.
La vita è caratterizzata a volte da sfide ed ostacoli. Ognuno di noi li affronta a modo proprio, adottando le misure che ritiene più opportune per far fronte allo stress e al tumulto emotivo. Tuttavia, non è sempre detto che tali metodi siano sani. Non è raro, infatti, che qualcuno possa cadere in “trappole” e insidie come le dipendenze.
– mammeincucina.it
Tra queste, per esempio, quelle da cibo possono diventare un problema gravissimo da superare. Sono causa di patologie come l’obesità e conseguenti disagi fisici e psicologici. É il caso di Megan Davis, una giovane donna di soli 24 anni, apparsa in una puntata del celebre programma “Vite al Limite”, in onda in Italia sulla rete Real Time.
Vite al Limite, il difficile cammino di Megan Davis verso la salute: una sfida per il Dr. Nowzaradan
La docu serie “Vite al limite” è stata prodotta per la prima volta nel 2012 dall’emittente statunitense TLC ed esportata in tutto il mondo. Narra le vicende di pazienti patologicamente obesi (tutti con un peso che si aggira intorno ai 300 kg o più), seguiti dall’esperienza del chirurgo bariatrico di origine iraniana Younan Nowzaradan.
Una delle partecipanti del programma è stata la giovane Megan Davis. La ragazza ha vissuto gran parte della sua esistenza afflitta da una grave dipendenza da cibo, assistita in tutto e per tutto dalla madre.
Già all’età di sei anni pesava più di 90 kg. Il cibo spazzatura ha sempre rappresentato un conforto. A 24 anni, Megan ha raggiunto il peso di 270 kg; per questo motivo ha chiesto un incontro con il Dr. Nowzaradan per avere l’opportunità di dare una svolta alla sua vita e portare avanti finalmente un cambiamento radicale.
Non riusciva più a muoversi o a respirare senza affanno. Le sue condizioni erano davvero preoccupanti. Le è stata assegnata un rigoroso regime dietetico da seguire scrupolosamente. Inoltre, è stata seguita dal punto di vista psicologico per aiutarla a controllare gli impulsi alimentari e gli attacchi di fame.
Il suo compito non è stato facile. Nei primi tre mesi, la percentuale di perdita di peso è stata inferiore alle aspettative del Dr Nowzaradan. Le è stato chiesto di impegnarsi di più. Megan ha quindi accolto i suggerimenti del medico ed è riuscita a perdere da sola circa 38 chili. I suoi problemi di salute rappresentavano un ostacolo per avere il via libera per l’intervento chirurgico di bypass gastrico, ossia una “spinta” maggiore al suo percorso verso la salute.
Non si è persa d’animo e ha continuato ad impegnarsi con determinazione per raggiungere i suoi obiettivi: trovare un lavoro, creare una famiglia e vivere appieno la sua esistenza.
