Si può davvero avere una pelle più compatta e tonica grazie al FaceTraining? Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere sugli esercizi facciali, la moda del momento che sta spopolando sui social e non solo.
Ammettiamolo, invecchiare non piace proprio a nessuno. Se qualche segno del tempo che passa sul viso si abbina pure bene alla nostra età che dimostra anche quanta strada si è fatta per raggiungere i propri obiettivi e sogni, poi subentra piano piano la vecchiaia e il confronto con chi è più giovane di noi e ha tutta la vita davanti. Ma non solo.

In un società votata all’apparire, per quanto si decanti il contrario, l’imperfezione stona parecchio, allora nelle scorse settimane non ci sarebbe stato un elogio scomposto da parte di stampa e media per il corpo pressoché perfetto, e che non ha nulla da invidiare alle adolescenti, della 57enne Lorella Cuccarini. Insomma, nella maggior parte dei casi ci troviamo di fronte a un importante corto circuito, alimentato da creme, trattamenti anti-età e chi più ne ha, più ne metta per rallentare l’invecchiamento.
E tra le mode che stanno spopolando ultimamente sul web, una delle più interessanti è sicuramente il FaceTraining. Si tratta di una tecnica di ginnastica facciale ideata e brevettata da Veronica Rocca. Nello specifico, stiamo parlando di un allenamento vero e proprio che si effettua sul viso con esercizi ad hoc che garantiscono un aspetto tonico, compatto e teso della pelle, senza ricorrere a bisturi e punturine. Ma funzionano davvero questi esercizi facciali?
Contrastare i segni del tempo con gli esercizi facciali è possibile?
Che l’allenamento faccia bene al nostro corpo è più che scontato, ma cosa dire del nostro viso? Si possono ottenere realmente risultati soddisfacenti in maniera naturale e progressiva? Intervista da ‘Vanity Fair’, Veronica Rocca ha fatto il punto della situazione spiegando in cosa consiste il FaceTraining.

“La ginnastica facciale non va confusa con il face yoga, incentrato sul potenziamento e sulla tonificazione muscolare di tutto il viso, ma è la sua naturale evoluzione. Si è capito, infatti, che non tutti i muscoli devono essere tonificati“. Ma cosa cambia esattamente? “Quello orbicolare che circonda la bocca non deve essere eccessivamente stimolato” – ha spiegato – “quando il muscolo è troppo tonico si restringe e si accorcia, evidenziando le rughe del contorno bocca“.
Insomma, con una ricerca approfondita, per Veronica è apparso chiaro come l’allenamento debba essere pensato e strutturato sia per tonificare che per rilassare. Solo questa azione combinata previene la comparsa delle rughe, ma non interessano solo il viso. Oltre, infatti, all’automassaggio sul viso con i polpastrelli per rilassare la muscolatura, anche gli esercizi posturali giocano un ruolo fondamentale.
Giusto per fare un esempio, “tenere costantemente contratta la muscolatura della schiena, o del collo e del busto, fa rallentare lo scorrimento della linfa nell’organismo, e genera gonfiori sul viso“, ha spiegato sempre Veronica Rocca, sottolineando come gli esercizi facciali vadano bene per tutti, anche per le più giovani. Ma quanto è efficace il FaceTraining?
Dopo l’impegno iniziale di 3 minuti al giorno – che diventano poi 11/12 con il progredire dell’allenamento – migliora il colorito del volto. Con l’automassaggio, infatti, si stimolano sin da subito i micro-capillari che riattivano la micro-circolazione. E dopo 3 settimane, anche lo sguardo appare più aperto e le rughe naso-labiali sono meno evidenti.
Ovviamente, come in tutti gli allenamenti, serve impegno e costanza anche per il FaceTraining. “L’allenamento del viso va approcciato esattamente come quello per il corpo”, ha sottolineato l’esperta, “e va ripetuto e per almeno 10 minuti al giorno“. In caso contrario, non si otterrebbero risultati soddisfacenti per un viso più liscio, tonico, raffinato e rilassato.
(Fonte: Vanity Fair)