Attenzione all’etichetta, il latte della foto non è quello che pensate: è tutto scritto sulla confezione

Un alimento imprescindibile è il latte ma prestate attenzione perché non è come quello rappresentato nelle foto e vi spiego il perché.

E’ difficile rinunciare a un buon bicchiere di latte fresco, quale fonte ricca di calcio per le ossa, salvo per chi risultasse intollerante. A colazione o merenda, è sempre una buona idea e per renderlo ancora più goloso è immancabile un cucchiaio di cacao, soprattutto per i bambini. Inoltre, si rivela un ingrediente portentoso per molteplici ricette, sia dolci che salate, come ad esempio il budino o la besciamella.

Pubblicità ingannevole del latte
Attenzione al latte perché l’ingrediente in etichetta non corrisponde alla foto (Mammeincucina.it)

Un utilizzo molto frequente, dunque, soprattutto per i più appassionati, anche se è bene avere sempre un occhio di riguardo per quanto riguarda la scadenza, in particolare se è fresco di banco frigo. Ma nulla si butta in dispensa, infatti qualora scada e diventi un po’ acido, lo si può impiegare per realizzare delle formaggelle home-made. Comunque, al fine di ovviare a questi incresciosi problemi, esistono anche tipologie lattiero-casearie a lunga conservazione o microfiltrate, per mantenerle integre in un lasso di tempo apprezzabile.

Ma purtroppo, come spesso accade, l’inganno è dietro l’angolo e infatti non sempre ciò che appare sulla confezione corrisponde a quanto riportato in etichetta. Cosa c’entra con il latte? Ebbene! Vi è una correlazione perché è proprio quest’ultimo alimento ad essere incriminato. Di seguito perciò ecco tutti i dettagli affinché si comprenda al meglio quanto accennato.

Latte, prudenza per la dicitura in etichetta perché non corrisponde alla confezione

Solitamente i consumatori si trovano dinnanzi a pubblicità accattivanti, tali da indurre all’acquisto. Infatti, sarebbe questo il fine ultimo di qualsiasi slogan, proprio per attirare più clienti possibili. Grafiche coloratissime e packaging invitanti, il tutto improntato per dare impatto visivo, principalmente, intrigando così il pubblico. Ma purtroppo capitano incongruenze che si rinvengono nella realtà.

Pubblicità ingannevole del latte per prodotti confezionati
Latte fresco o in polvere per i prodotti dolciari confezionati? (Mammeincucina.it)

Un esempio è dato proprio dal latte perché sovente la sua immagine, magari una tazza oppure una brocca, visibile su alcune confezioni di prodotti industriali come brioche, biscotti o la crema spalmabile alla nocciola e la cioccolata, non corrisponde alla dicitura in etichetta, riportante gli ingredienti. A riguardo, non si parla della bevanda fresca, di alta qualità bensì di latte in polvere. Una contraddizione che si è rivelata ingannevole per i consumatori, in particolare una mamma che ha voluto denunciare l’accaduto.

Tale spiacevole questione è stata portata all’attenzione dell’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria che così si è espressa in merito, non ritenendo il fatto da ‘incriminare’. Infatti, si pensa che il latte, rinvenibile sulle confezioni, sia un messaggio ispiratore che illustra il tipo di consumo e il conseguente contesto, ad esempio indicante la colazione. Ma è una spiegazione che non ha convinto i più poiché è facile scambiarlo per l’ingrediente utilizzato nel processo produttivo come la famosa crema di latte, esplicitamente impiegata per alcuni prodotti dolciari industriali.

Dura lotta quindi tra il latte fresco e quello in polvere, da alcuni ritenuto truffaldino, non tanto per l’ingrediente nella sua essenza quanto per la divergenza tra l’immagine visiva e l’elenco scritto in etichetta. Inganno o prassi consuetudinaria? Intanto, nulla vieta di proseguire con lo shopping, anzi chi risulta particolarmente affezionato o abitudinario a certe tipologie di prodotto, continuerà ugualmente ad acquistarli, indipendentemente da questa brutale verità.

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