Carlo Cracco o Antonino Cannavacciuolo: chi è il Re Mida della cucina italiana? La risposta potrebbe sorprendervi!

Pilastri della cucina e della televisione culinaria italiana più cool e raffinata, entrambi gli chef possono vantare un patrimonio di tutto rispetto. Ma vi siete mai chieste chi guadagni di più: Carlo Cracco o Antonino Cannavacciuolo? 

E insomma, è indubbio come la cucina negli ultimi anni abbia attirato sempre più persone, allargando così il proprio bacino di utenza e consensi. Che sia MasterChef Italia, Bake Off o ancora “E’ sempre mezzogiorno” poco cambia. I racconti, gli odori, i sapori, le ricette e gli ingredienti (magari sempre più esotici, particolari o ancora originali) piacciono, convincono e uniscono come poche altre cose.

Cracco - Cannavacciuolo guadagni
Carlo Cracco o Antonino Cannavacciuolo, chi guadagna di più? -Mammeincucina.it

Ma d’altronde, è anche questo il senso nonché il fine ultimo della cucina, soprattutto se stellata. Così la raffinatezza e la ricercatezza dei piatti ha intrecciato, incrociato e intersecato il gusto nazionalpopolare che ha eletto a veri e propri paladini tutti gli chef più importanti italiani.

E così, ormai tutti conoscono Carlo Cracco e Antonino Cannavacciuolo che di buona cucina non solo se ne intendono, ma ne hanno fatto proprio un’arte da esportare e far conoscere se possibile in tutto il mondo. Ecco perché si possono anche definire i re Mida della cucina italiana: tutto ciò che toccano luccica e anche tanto. Ma vi siete mai chieste chi guadagni di più tra i due chef? E’ arrivato il momento di scoprilo insieme!

Carlo Cracco e Antonino Cannavacciuolo: alla scoperta dei loro patrimoni

Il programma di punta di Rai Tre “Report” ha deciso di condurre un’indagine proprio sui patrimoni degli chef arrivando a una considerazione più generale. Tutti, infatti, guadagnano e hanno un conto a più zeri proprio grazie alla televisione che in questo senso è molto più generosa della cucina in senso stretto.

Guadagni ristoranti
Carlo Cracco e Antonino Cannavacciuolo in controtendenza -Mammeincucina.it

Questo dato, però, è in parte scontato. Pur essendo, infatti, personaggi popolari, nel senso che sono conosciuti da tutti, ma proprio tutti, sempre questi tutti, però, non possono permettersi una cena sopraffina di tutto rispetto in uno dei ristoranti stellati di chef e imprenditori che devono la loro fortuna anche grazie alla televisione.

Insomma, restano prodotti di nicchia, elitari e non alla portata di tutte le tasche a differenza della televisione che appunto livella tutte queste differenze sociali e strutturali. Ecco perché l’introito più importante per tutti i volti culinari proviene proprio dalla televisione. O perlomeno nella maggior parte. Ci sono, infatti, delle eccezioni che se vogliamo confermano la regola.

Secondo i dati forniti sempre da Report il guadagno annuale di Antonino Cannavacciuolo si attesta intorno ai 14 milioni di euro all’anno. Tuttavia, 11-12 milioni provengono proprio dal suo ristorante Villa Crespi – che è anche un albergo di lusso come abbiamo avuto modo di spiegare – e la restante parte, invece, dalla televisione.

Insomma, lo chef napoletano va in controtendenza, presentando anche uno sbilanciamento netto sul suo fatturato. Ma non è il solo. Anche per Carlo Cracco la situazione è pressoché simile. Lo chef veneto, infatti, guadagna all’incirca 10 milioni di euro all’anno. Eppure Cracco ha deciso, eccezion fatta per Dinner Club, di dedicarsi più alla ristorazione che non alla televisione. Pare che questa non gli conceda più i lauti compensi e fatturati di una volta.

Ma non finisce qui. Sempre come riportato da “Report”, la situazione economica di Carlo Cracco non sarebbe delle migliori. Il suo bilancio, anche a causa degli affitti altissimi come il ristorante in galleria nel cuore di Milano che ha un costo di un milione e mezzo, è in costante perdita.

Dei circa 10 milioni di euro annui, infatti, lui trarrebbe giovamento solo da un quinto. La società a suo nome pare aver 8 milioni di euro di debiti. Insomma, tra i due chef, è proprio Antonino Cannavacciuolo a guadagnare di più. Lo avreste mai detto?

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